Ex Collegio dei gesuiti, dopo lo sgombero si lavora per il recupero.


La Soprintendenza, al fine di informare la cittadinanza e superare le diffidenze e gli interrogativi del collettivo Aleph, dopo l’occupazione comunica di avere consegnato, in data 17.12.2013, alle ditte incaricate i lavori di completamento delle finiture, degli impianti elettrici e di sicurezza degli ambienti del primo piano e del piano terra dell’ala di via Gesuiti.

I lavori finanziati dall’Assessorato regionale dei Beni Culturali nello scorso mese di settembre per un importo complessivo di euro 49.446,45, riguardano opere di manutenzione per un importo di euro 32.797,51 e per gli impianti euro16.648,94 incluso IVA e avranno la durata di 90 giorni.

Inoltre, il programma degli interventi prevede l’eliminazione degli elementi di potenziale pericolo del terzo e quarto cortile, la pulizia del secondo cortile e del chiostro attiguo alla chiesa di San Francesco Borgia.

A conclusione dei lavori, l’idea è quella di chiedere alle Autorità competenti la parziale revisione dell’Ordinanza di sgombero del 25 agosto 2009 prot.3444, essendo stato rimosso il pericolo dell’ala di Via Gesuiti a seguito delle opere di messa in sicurezza eseguite dalla Soprintendenza nel corso degli ultimi quattro anni a tutela del Bene.

Lo scopo di tale richiesta sarà quella di riaprire le parti recuperate, e non ancora utilizzate, con un programma di valorizzazione di quest’ala del Collegio per farla divenire luogo delle idee e del sapere, della ricerca e sperimentazione dell’Arte

 

Articolo Precedente Al Teatro Savio il grido d’allarme di Luca Fiorino
Articolo Successivo Ferrovie: raddoppio Zurria-Acquicella,evitato sventramento centro storico

Scrivi un Commento

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *