La Fidapa di Leonforte fa fronte comune con gli enti del territorio per dire “Stop al femminicidio”. Per fare il punto della situazione la presidente Fidapa Leonforte, Maria Concetta Glorioso, ha organizzato un seminario con la collaborazione di Francesca Pirronitto, responsabile territoriale dell’ANPE ( Associazione Nazionale Pedagogisti Italiani), di Carmela Grasso presidente dell’associazione “Donne Insieme” Sandra Crescimanno di Piazza Armerina e del Comune di Leonforte che ha dato il patrocinio.
L’incontro è stato indirizzato agli studenti dei due licei di Leonforte , il classico e lo scientifico. Al tavolo dei relatori anche Ester Rizzo, Referente Fidapa Distretto Sicilia e componente della Commissione Nazionale Pari Opportunità e Politiche Sociali che ha illustrato la situazione disumana delle donne in India e in Cina. “In Paesi come questi, quando si sa che il nascituro sarà una bambina, si provvede ad evitare che nasca”. Dopo aver individuato il problema Ester Rizzo propone anche possibili soluzioni: si può partire, per esempio, da una pacifica rivoluzione culturale correggendo particolari che possono risultare banali tipo l’abolizione del linguaggio sessista o creare seminari per dedicarsi allo studio delle donne siciliane che hanno avuto un ruolo fondamentale nella storia.
“La Fidapa di Leonforte – spiega Maria Concetta Glorioso – in quanto Federazione Italiana delle Donne nelle Arti, Professioni ed Affari ha già nel proprio Statuto obiettivi che tendono a valorizzare le donne, ad aiutarle perché possano sviluppare le loro potenzialità in tutti i campi. Ci preme sottolineare l’ importanza di essere presenti e attuare iniziative con enti pubblici e privati esistenti nel territorio”.
Maria grasso, presidente di Donne Insieme, ha fatto riflettere i presenti con esempi anche inerenti la vita quotidiana, sulla necessità di non scambiare per amore quello che poi si rivela desiderio di possesso o di supremazia e di non accettare frasi come “ T’amo da morire” semplicemente impensabile perché “ Amare vuol dire amare la libertà dell’altro” .
Ha spiegato chi è la donna a cui è dedicata loro sezione Sandra Crescimanno una studentessa di Piazza Armerina la quale nel 1983 lasciò la sua cittadina perché s’iscrisse alla Facoltà di Lingue Orientali della Università di Venezia . Lì conobbe un giovane che s’innamorò di lei ma che la uccise con diverse coltellate, stroncando tutti i suoi sogni perché lei non corrispondeva al suo amore. L’associazione ha aperto uno sportello antiviolenza che si avvale della collaborazione di volontari specializzati in vari campi ; ed ha inaugurato una casa famiglia che accoglierà donne vittime di violenza anche con figli.
Anche i bambini delle scuole elementari hanno partecipato ai lavori con una sfilata conclusasi con una lezione di catechismo all’aperto . Dopo un incontro in pubblico durante il quale sono intervenuti il deputato regionale Concetta Raia, il Sindaco di Leonforte Francesco Sinatra, quello di Nissoria Armando Glorioso e il Commissario di Pubblica Sicurezza di Leonforte, la compagnia teatrale “Nuovo Sipario” con lo spettacolo “ La violenza nega l’esistenza” testo e regia di Fina Sciuto ha dato voce, di fronte ad un folto pubblico, alle donne di molti Paesi del mondo che hanno subito violenza lanciando un messaggio forte ed incisivo per diffondere il concetto della non violenza.
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