Gay Pride: a Catania dedicato a cultura e integrazione


gay pride

Prima della sfilata del Gay Pride sabato pomeriggio molte iniziative si svolgeranno in via Pistone, nel cuore di San Berillo. L’assessore Di Salvo, che ha portato il saluto del sindaco Bianco, “il Gay Pride assume un profilo determinante nel dibattito sui diritti civili”. L’assessore Licandro “la cultura serve a far capire quanta ricchezza ci sia nelle differenze”. Il curatore della rassegna, Dall’Orto, “Un quartiere con questo livello di integrazione e due assessori alla conferenza stampa: cose così a Milano non sarebbero concepibili”

  “Non potevamo mancare: il Gay Pride a Catania è sinonimo di integrazione, uguaglianza dei diritti, partecipazione Un’iniziativa importante che  l’Amministrazione comunale ha sempre sostenuto e che oggi più che mai assume un profilo determinante nel dibattito nazionale sui diritti civili”.

Lo ha detto l’assessore Salvo Di Salvo, che ha portato i saluti del sindaco Enzo Bianco, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2017 della manifestazione svoltasi in via Pistone, nel cuore di San Berillo, il quartiere a luci rosse della città, dove avranno luogo diverse iniziative prima della sfilata del Pride che partirà alle 17,30 di sabato per raggiungere la piazza del Teatro Massimo Bellini.

Un’edizione, come detto, all’insegna dell integrazione e della cultura, “importante – ha detto l’assessore Orazio Licandro –  per la crescita della nostra città: in un mondo che annulla le diversità e tende all’omologazione totale, la cultura serve a far capire quanta ricchezza invece ci sia nelle differenze, serve ad abbattere quei muri che si stanno erigendo e  a colmare quei fossati che si stanno scavando”.

All’incontro con i giornalisti, condotto dal consigliere nazionale di ArciGay Giovanni Caloggero, erano presenti anche Paolo Patané, per anni presidente nazionale dell’ArciGay, e Giovanni Dall’Orto, giornalista, scrittore e militante gay.

“Per me che sono milanese- ha detto Dall’Orto, che ha curato la parte culturale della rassegna legata alla manifestazione –  la realtà di San Berillo è incredibile: non solo l’idea di essere ospite in un quartiere abitato da persone omosessuali  con un livello altissimo di integrazione ma anche l’avere accanto in conferenza stampa due assessori  è bellissimo. Cose così a Milano non sarebbero concepibili”.

Presenti all’incontro anche la fondatrice del Mit (Movimento italiano transessuali) Pina Bonanno e Franchina, trans che ha concluso portando la sua esperienza personale di abitante del quartiere, vissuto come un autentico modello d’accoglienza.

Il calendario del Gay Pride prevede per domani, 20 giugno, alle 19, in via Pistone, un incontro su “Mediterraneo e San Berillo” con Maurizio Caserta e Ottavia Voza. Il 21, sempre alle 19, Mauro Bolognari illustrerà “Il mito del Mediterraneo come Mecca gay”, il 22 nello stesso luogo e alla stessa ora di “Donna non si nasce, si diventa” parleranno Graziella Priulla ed Egon Botteghi  e l’indomani Giuseppe Burgio e Cecilia Zoccali discuteranno sulla “Famiglia del Mediterraneo tra passato e futuro”. Sabato, infine, la sfilata.

GAY PRIDE FILM

https://youtu.be/JHzOszub84w

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