Il rettore dell’Università di Catania, Giacomo Pignataro, è il nuovo presidente del Comitato Regionale Universitario della Sicilia, eletto nel corso di una seduta del Crus, alla quale hanno preso parte anche Roberto Lagalla, rettore dell’Università di Palermo, Giovanni Puglisi, rettore dell’Università Kore di Enna, Emanuele Scribano, Prorettore vicario dell’Università di Messina. Pignataro è stato inoltre designato dal presidente della Conferenza dei rettori delle università italiane, Stefano Paleari, quale rappresentante della stessa Crui in seno alla Commissione ministeriale per la Contabilità economico-patrimoniale delle Università, in sostituzione di Angelo Riccaboni, rettore dell’Università di Siena.
“Le università siciliane intendono razionalizzare la propria organizzazione e migliorare la qualità della propria attività formativa e di ricerca scientifica”. Su questo punto il coro è unanime.
I Rettori siciliani sottolineano però che “i tagli delle risorse finanziarie del sistema universitario (statale e non statale) penalizzano in modo particolarmente grave gli atenei del Sud del Paese. Il sistema universitario siciliano e, con esso, il diritto all’accesso all’istruzione universitaria rischiano di essere drammaticamente ridimensionati, con i rilevanti effetti negativi sulle opportunità di futuro dei nostri giovani che tutto ciò comporta”.
Secondo i rettori siciliani, la necessaria inversione di rotta richiede una radicale revisione delle politiche finanziarie del governo così come del sistema di finanziamento delle Università: su tale ultima questione, il Comitato Regionale avanzerà presto al Ministro le proprie proposte.
Allo stesso tempo, tuttavia, è indifferibile che le Istituzioni siciliane, in primo luogo la Regione, mettano in essere, come è già avvenuto in altre regioni meridionali, azioni a sostegno del proprio sistema universitario, anche al fine di dare concretezza alle affermazioni sulla centralità dell’innovazione e della ricerca nello sviluppo economico e sociale del nostro territorio regionale. Cruciale, a questo proposito, è la programmazione delle risorse finanziarie nell’ambito del programma comunitario Horizon 2020, così come le rimodulazioni delle risorse comunitarie non ancora utilizzate della programmazione 2007-2013.
In considerazione dell’estrema urgenza delle scadenze di questa attività di programmazione, e dell’alto indirizzo politico che essa richiede, il Comitato Regionale Universitario della Sicilia auspica un sollecito incontro con il Presidente della Regione Siciliana.
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