Per la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, a distanza di un anno esatto dall’inizio del processo di secondo grado, la Corte d’Assise d’Appello di Catania ha emesso il verdetto nel procedimento contro Loris Gagliano, accusato del duplice omicidio di Stefania Noce e del nonno Paolo Miano, avvenuto il 27 dicembre 2011.
In accoglimento dell’espressa rinuncia all’appello, formulata reiteratamente dall’imputato, la Corte ha ritenuto inammissibile l’impugnazione.
Tale decisione, una volta passata in giudicato, comporterà di fatto la conferma della sentenza di primo grado pronunciata dal Gup del Tribunale di Caltagirone, con la quale Loris Gagliano è stato condannato all’ergastolo.
Non può passare di certo inosservata la coincidenza temporale che ha scandito le fasi del processo appena concluso, iniziato il 25 novembre del 2013 e definito appena un giorno prima della medesima data di quest’anno.
Data simbolica e pregna di significato quella del 25 novembre, Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro la donne , tanto da far pensare ad una coincidenza studiata piuttosto che fortuita, ad una diversa celebrazione, fatta non di vuote parole colme di retorica, ma di gesti concreti, di incontrovertibili e netti rifiuti al linguaggio grave della violenza.
L’Associazione Thamaia Onlus, quale parte civile del processo, ribadisce il proprio ruolo a tutela delle donne contro ogni forma di violenza, oltre che con il quotidiano impegno sul territorio, a fianco delle donne e dei minori vittime di violenza, anche all’interno delle aule di giustizia, avendo sempre come unico obiettivo quello di proporre e sostenere un nuovo modello culturale che costruisca una diversa relazione tra i generi, scevra da conflitti di potere. La Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, rimane comunque triste e mesta laddove in una fredda e grigia aula di tribunale si rinnova il dolore.
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