Gli stranieri diventano “Diversamente vicini”


Si è tenuta all’hotel Villa San Mauro la conferenza di chiusura finale del progetto “Diversamente vicini” che, realizzato dal gruppo informale “Muoviti Sicilia”, ha coinvolto i 15 ospiti dello Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) di Caltagirone in una serie di attività nel segno dell’integrazione e della socializzazione, fra le quali: un incontro di calcio, la riqualificazione di un’area di verde pubblico quale il Monumento ai caduti, una serata culinaria e musicale interculturale. Tutte le attività sono rientrate nel quadro degli obiettivi predisposti dal Programma gioventù in azione varato dalla Commissione istruzione e cultura dell’Unione europea nell’ambito della programmazione 2007-2013 da cui attinge l’Agenzia nazionale giovani, un organismo autonomo che si pone da interfaccia tra Governo nazionale centrale e Commissione europea nella distribuzione di fondi destinati ai beneficiari e promotori dei vari progetti.

 

Sono intervenuti la rappresentante legale del progetto Carola Di Benedetto, (che ha sottolineato come l’iniziativa sia servita “a promuovere la cittadinanza attiva”), il direttore generale dell’Agenzia nazionale giovani Paolo Di Caro (che ha plaudito al gruppo informale “Muoviti Sicilia” e rilevato come la partecipazione dei giovani stranieri sia “un aspetto centrale delle politiche di inclusione”), la direttrice del centro Sprar di Caltagirone, Adriana Ascanio, e la sua collaboratrice Elisa Cascio, che hanno illustrato le attività che svolgono, l’assessore alle Politiche giovanili e alle Pari opportunità Marta Bellissima (che ha sottolineato “la valenza dell’iniziativa”), il presidente del Consiglio comunale Luigi Giuliano, che nei giorni scorsi aveva partecipato attivamente alla riqualificazione del Monumento ai caduti e che ha ribadito il proprio plauso, l’assessore ai Servizi alla persona Massimo Favara, che ha espresso “grande soddisfazione per la riuscita del progetto” e ringraziato i suoi promotori. Anche il sindaco Nicola Bonanno è stato presente per ringraziare i giovani del gruppo informale e per confermare “il sostegno dell’Amministrazione a iniziative come questa”.

La conferenza si è conclusa con la consegna delle targhe di ringraziamento a tutti i collaboratori, in particolare al Centro Sprar, all’Amministrazione e ai due professionisti – l’ avvocato Francesco Ascanio e l’architetto Giacomo Messina – che hanno dato il loro contributo ad alcune attività del progetto.

 

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