Il 30 novembre la Colletta alimentare: quattro milioni di italiani soffrono la fame


“Ormai è emergenza alimentare. In Italia ci sono più di quattro milioni di persone che hanno difficoltà a recuperare ogni giorno il cibo”. Le parole di Marco Lucchini, direttore generale della Fondazione Banco Alimentare onlus, rimbombano nella sala convegni del Palazzo della Cultura di Catania in occasione della presentazione alla città della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare tenutasi lo scorso sabato pomeriggio. Nella sala in cui mancavano anche posti in piedi c’erano volontari, politici ma soprattutto persone semplici, venute anche in carrozzina, pronte a offrire il proprio aiuto a quei tanti che vivono ai margini di una società che li ha esclusi. L’invito a donare è la risposta. Il 30 novembre 2013 è il giorno in cui sarà possibile farlo, anche a Catania e provincia, nei 230 i punti commerciali che hanno aderito all’iniziativa. I volontari sono più di duemila e saranno pronti a custodire tutto ciò che la gente vorrà donare: scatolame, pasta, olio, riso, beni a lunga conservazione e, ovviamente, prodotti per l’infanzia.“Sono rimasto colpito da Catania – ha proseguito Lucchini ­ e dalla ricchezza dei suoi cittadini che hanno voglia di contribuire. Ma è la Sicilia in generale che colpisce per la sua voglia di essere protagonista di un cambiamento fatto magari goccia a goccia, giorno dopo giorno, per colmare questo mare di bisogno che c’è. Gente che ha voglia di essere protagonista di un cambiamento a Catania, come a Marsala e a Monreale. Persone semplici, ma anche istituzioni. “Ho visto una forte collaborazione con l’amministrazione comunale, rappresentata dall’assessore Fiorentino Trojano, che si è seduta a un tavolo per vedere come poter recuperare ancora più cibo, ma anche parlamentari europei catanesi che ci hanno aiutato, in questi ultimi due anni duranti i quali abbiamo dovuto ricostruire un nuovo fondo per gli aiuti alimentari”. “Quest’anno riusciremo a superare i 700 punti vendita in tutta la Sicilia Orientale ­ afferma il direttore Sicilia del Banco Alimentare, Domenico Messina -. Ma sono le strutture caritative lo zoccolo duro di questa giornata e le tre che hanno portato stasera la loro testimonianza l’Oasi della Famiglia di Camporotondo Etneo, la Parrocchia San Marco di Tremestieri Etneo e la Comunità di Capodarco di Linguaglossa ci hanno raccontato cosa accade quando l’alimento diventa una risorsa. Quando un gesto di carità riesce a donare speranza e vita”. Nonostante la crisi i dati degli ultimi anni, in Italia, registrano un dato in salita della raccolta: 9.600 tonnellate nel 2012 contro i 9.300 del 2011.

Quest’anno è stato attivato anche un numero di sms 45599 tramite cui è possibile donare – fino al 2 dicembre – un euro da qualunque numero di cellulare e due euro chiamando da numero fisso.

 

 

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