Non nasconde la propria gioia Muni Sigona, presidente della onlus La Casa di Toti, nell’apprendere che la Blue Cafè – barca a vela monoalbero lunga 14 metri che era stata utilizzata per il trasporto illegale dei migranti – adesso è stata assegnata definitivamente proprio alla sua onlus.
“Un risultato importante, frutto di varie lotte contro una burocrazia a volte complicata: ma alla fine la determinazione e la voglia di farcela vincono su tutto e così, dopo un affido temporaneo, adesso la barca è a totale disposizione della onlus e delle tante attività che portiamo avanti”, dichiara Muni Sigona.
Se questo risultato si è ottenuto, che rappresenta decisamente un precedente importante che farà da esempio per le altre onlus, è grazie all’interessamento anche dell’avvocato Silvio Santacroce, presidente della delegazione di Marzamemi/Pachino della lega navale. Che ha avuto un ruolo determinante così come lo ha avuto la sezione di Catania che ha aiutato Muni e la sua famiglia a portare la barca a vela dalla Puglia fino al porto etneo.
“Purtroppo spesso le imbarcazioni usate per trasportare i migranti vengono distrutte quando invece potrebbero rappresentare un importante ‘investimento’ per le onlus e per le attività che si potrebbero far svolgere ai ragazzi”, conclude Muni Sigona che adesso è già pronta a una nuova battaglia: trovare un main sponsor per permettere lo svolgimento di varie attività sulla Blue Cafè per i ragazzi disabili.
Per info: www.lacasaditoti.org
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