Da un paio di giorni il magazzino del Banco Alimentare della Sicilia Onlus è impegnato a scaricare pedane e pedane di alimenti che una cordata di produttori siciliani, coordinati dal Gruppo Arena che si è impegnato in prima persona, ha deciso di donare a chi ha più bisogno. Trenta aziende produttrici e tre tir carichi carichi di acqua, olio di semi, olio di oliva evo, salsa, pasta, latte, sughi, confetture, latte di mandorla, biscotti, caffè, miele, biscotti, tortine, colombe, cornetti, uva pasquali, legumi, uova e formaggi. Centinaia di pedane che da oggi sono in distribuzione, tramite le strutture caritative convenzionate con il Banco Alimentare della Sicilia Onlus, nelle grandi aree metropolitane di Catania, Siracusa e Messina. Oggi arriveranno anche a Palermo per regalare una Pasqua un po’ più dolce, e con meno preoccupazione, alle migliaia di persone che vengono aiutate in Sicilia. Il Banco Alimentare in Sicilia sostiene regolarmente oltre 220mila persone, ma in questo periodo, a causa dall’emergenza Covid-19, sono aumentate di oltre il 40 per cento.
«Siamo molto felici di questa donazione – ha commentato Pietro Maugeri, presidente del Banco Alimentare della Sicilia Onlus – e ringrazio personalmente tutto il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Arena e il direttore generale, Giovanni Arena, per questo gesto che dà valore alla nostra opera e crea un circolo virtuoso di solidarietà mettendo insieme le grandi aziende siciliane e il mondo del volontariato per raggiungere l’obiettivo, preciso e sentito, di dare da mangiare a quanti si trovano in una condizione di disagio.
Il Banco Alimentare da trent’anni si occupa di recuperare cibo, o donazioni di cibo, che possono dare conforto e sollievo a tantissimi siciliani: oltre 220mila, fino allo scorso anno, ma con percentuali aumentate anche del 40% in queste settimane così difficili e di particolare emergenza legata al Covid-19. Una scelta di cuore che regala un abbraccio immenso a chi si trova in una stringente difficoltà. Siamo commossi e particolarmente grati – ci tiene a sottolineare Pietro Maugeri – per questa dimostrazione di solidarietà nella quale ciascuno, profit e no profit, nel proprio ruolo e con le proprie peculiarità, ha messo a fattor comune la consapevolezza di pensare agli altri, magari anche a chi abbiamo vicino. Un segno indimenticabile per questa Pasqua così diversa dal solito».
Se i dati spaventano, vedere che si possono raggiungere risultati eccellenti contando su buona volontà e sinergia regala, a tutti, speranza e sorrisi. Ecco perché vogliamo dire grazie a tutti, al Gruppo Arena, per l’idea e il coordinamento, e alle 30 aziende che hanno subito risposto Sì: Decò e SuperConveniente, Zappalà, Dais, Agromonte, Tomarchio, Oleificio Barbera, Poiatti, Il Cavalcatore, Diesse, Siaz – Fattoria del Casale, Acqua Santa Maria, Valle del Grano, Agrisicilia, Acqua Fontalba, Agrosan, Tenute Arena, Soc. Coop Agr. Apicoltori Etnei, Gustibus, Ionia Caffè, Oli Fratelli Madonia, Pan Dittaino, Acqua Sabrinella, Sial, Terravecchia, Biscotti Paolo Forti, Fratelli Torrisi, Biscotti Tumminello, Dolfin, Masseria Raciti, Ragusa Latte, Dolgam e Arena Biscotti.. Un grazie particolare all’Esercito Italiano e ai volontari della Protezione Civile che ci hanno aiutato nella distribuzione nelle città della Sicilia.
“In un momento come questo – afferma Giovanni Arena, DG del Gruppo Arena – ognuno è chiamato a fare la sua parte. Per il nostro Gruppo e per le trenta importanti Aziende Siciliane che hanno accolto e sostenuto con entusiasmo ed umanità la nostra iniziativa è del tutto naturale essere vicini alla nostra comunità, con rispetto e sensibilità. Questa emergenza che ha colpito tutti rende ancora più importante il nostro sforzo per rispondere ai bisogni della nostra gente, come segno di normalità e vicinanza, soprattutto in questi giorni di festa. La Sicilia che produce non si deve fermare neanche davanti a questa circostanza critica e delicata e Banco Alimentare della Sicilia Onlus che da anni diffonde la cultura della solidarietà e della carità, è una realtà consolidata con la quale ci pregiamo di poter collaborare da molto tempo”.
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