La Sicilia ritrova il “Sor…riso”


Quando si pensa alla gastronomia siciliana ciò che viene in mente sono il cannolo e l’arancino. Il riso è, infatti, storicamente parte integrante dell’agricoltura isolana. Grazie al suggerimento di Carmelo Floridia, Primo Chef della Locanda Gulfi di Chiaramonte, Angelo Manna e la sua famiglia hanno riportato il Riso in Sicilia, da dove mancava da più di un secolo.

La coltura del riso nell’Isola inizia grazie agli Arabi, ma, come ci racconta il Principe di Biscari, Roberto Paternò Castello, “pur continuando tale coltura nelle risaie per secoli, poco dopo l’Unità d’Italia, però a causa della malaria, queste vennero proibite e  – continua – le successive bonifiche del ventennio fascista fecero scomparire definitivamente la coltura del riso in Sicilia”.

Dal 2011 il giovane imprenditore Angelo Manna, con l’aiuto dei suoi genitori, ha reimpiantato il riso a Leonforte attraverso il metodo della coltivazione semiasciutta (terreno sempre umido, ma non inondato).

 

La coltura ha avuto successo ed ha prodotto i primi sette quintali, che lunedì 27 febbraio sono stati omaggiati dai migliori Chef dell’Isola, che insieme a CaponataWeb durante l’evento Sor…Riso Siculo presso i locali della Locanda Gulfi di Chiaramonte, hanno rivisitato i piatti della tradizione esaltandone i sapori, sottolineando la qualità di tutti gli ingredienti che sono prodotti da imprese di giovanissimi imprenditori siciliani che hanno deciso di investire in progetti nuovi e per la propria terra.

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