L’associazione Hera di Catania, che da anni lotta per i diritti delle coppie infertili, esprime soddisfazione per la pronuncia dei giudici milanesi sulla legge 40.
Con ordinanza depositata il 3 aprile 2013, il Tribunale di Milano ha, infatti, rimesso al vaglio della Corte Costituzionale la legge 40/2004 sulla Procreazione Medicalmente Assistita, confermando i dubbi di costituzionalità riguardo il divieto di “fecondazione eterologa” già sollevati con ordinanza del 2 febbraio 2011.
Il Tribunale di Milano ha ribadito come, anche alla luce della pronuncia della Grand Chambre della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo riguardante la legislazione austriaca, permangano i dubbi di costituzionalità del divieto di eterologa imposto dalla legge 40/2004. E ciò sia per violazione della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo riguardo all’illecita ingerenza nella vita privata e familiare tutelata dall’art. 8, sia per violazione degli artt. 2, 3, 29, 31 e 32 della nostra Costituzione, ponendosi in contrasto con fondamentali diritti della persona e principi costituzionali.
Il Presidente Francesco Gerardi, dice “attendiamo ora speranzosi la decisione della Corte Costituzionale”.
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