Lucia Tuccitto Neo Presidente dell’Associazione Giuriste Catania


lucia tuccitto
Nella foto l'avvocata Lucia Tuccitto. Foto Brunella Bonaccorsi

La Sezione di Catania dell’ A.D.G.I-Associazione Donne Giuriste Italia- ha eletto il nuovo Presidente.  L’avvocata Lucia Tuccitto è stata eletta dall’ Assemblea delle Socie dell’A.D.G.I.

Ad accompagnarla durante il suo mandato ci saranno le vice-presidenti Cinzia Cattoretti e Corradina Romano.

Eletta anche la tesoriera che sarà Grazia Lombardo mentre Maria Chiaramonte è la nuova segretaria.

L’ A.D.G.I. Italia, aderente alla FIFCJ francese, ha lo scopo di promuovere la parità delle donne nella vita sociale, in quella politica e lavorativa. L’associazione tende a voler rimuovere tutti gli ostacoli di carattere sociale, normativo e amministrativo che impediscono alle donne di avere gli stessi diritti dei colleghi uomini.

L’A.D.G.I studia problemi giuridici, promuove interventi legislativi,  interviene ad incontri nazionali e internazionali incentrati su vari temi quali la condizione giuridica, sociale, lavorativa della donna.

“Lavoreremo contro le disuguaglianze e per il raggiungimento della parità di retribuzione” dice la neo eletta Lucia Tuccitto.

Ed è proprio sulle disuguaglianze di genere che  la sezione di Catania vuole porre l’attenzione sugli svantaggi economici che ancora colpiscono le donne.

“I dati delle casse professionali dimostrano che il reddito delle donne è inferiore di almeno il 30% a quello degli uomini.

Tale disparità resta permanente per tutta la carriera -spiega la presidente Lucia Tuccitto-.

Questo è il motivo per cui abbiamo pensato ad una proposta di legge che aiuti a colmare questa differenza.

È importante che le amministrazioni pubbliche, gli enti pubblici economici, le società partecipate da pubbliche amministrazioni adottino, nell’affidamento degli incarichi professionali, criteri che assicurino l’effettività della parità di genere.

Per agevolare e contrastare pienamente questo divario retributivo è auspicabile adottare adeguati meccanismi di alternanza.

Siamo, a quanto pare, tutti d’accordo che la parità di occupazione e la parità di presenza e la parità di retribuzione, ad ogni livello professionale è un obiettivo ancora lontano da raggiungere”.

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