C’è stato, c’è e ci sarà per sempre un forte legame tra il maestro Lucio Dalla e la Sicilia. Proprio tra i boschi di Milo, in provincia di Catania, aveva comprato negli anni novanta una villa, vicina a quella del maestro Franco Battiato.
Produceva vino e camminava tra gli straordinari paesaggi vulcanici dell’Etna.
Un luogo da cui poter anche ammirare il mare, uno dei suoi grandi amori. Alla nostra Terra, il maestro Dalla ha dedicato anche il brano “Siciliano”.
In un’intervista a Vincenzo Mollica, Lucio Dalla spiegò che nel testo c’è racchiusa «la felicità estrema che si prova arrivando in questa Terra che rappresenta una realtà storica, credo irripetibile al mondo».
Purtroppo, dieci anni fa, pochi giorno dopo essere stato protagonista sul palco del Festival di Sanremo come direttore d’orchestra per il brano di Pier Davide Carone, il maestro Dalla è venuto a mancare.
Lucio Dalla. Il 4 marzo
Il 4 marzo 2014, non è stata una data casuale, a Bologna è stata costituita la “Fondazione Lucio Dalla”. La Fondazione Lucio Dalla nasce per dare continuità e preservare la genialità dell’opera artistico-musicale di Lucio Dalla e per diffondere e valorizzare la sua storia artistica, umana e culturale.
Ogni venerdi e sabato, grazie alla Fondazione Lucio Dalla, è possibile visitare la casa in cui il maestro ha vissuto gli ultimi 18 anni della sua vita.
Nel cuore di Bologna, in via Massimo D’Azeglio 15, ci si può immergere in un viaggio del cuore e dei sensi. Realmente, visitando “in punta di piedi” la sua casa- museo si percepisce ancora la sua presenza. L’anima del maestro è ancora lì.
Accompagnati da una guida, si può vivere una esperienza di suoni, immagini, colori e profumi. Le stanze rispecchiano le sfaccettature della sua esuberante ed incontenibile personalità. Non è possibile scattare foto durante la visita guidata, ma realmente non si sente neanche la necessità. Mettendo piedi all’interno dell’abitazione si rimane totalmente avvolti dalla magia di questo luogo. La sua casa rappresenta l’arte, in tutte le sue forme. Un percorso affascinante tra le sue innumerevoli passioni e i suoi interessi mossi da una insaziabile curiosità.
Un suo modo di vivere la vita che lo ha portato a riempire gli spazi di casa sua mescolando stili, epoche, copie di opere e preziosi originali, oggetti di valore e cose di poco conto, ma in grado di suscitare in lui emozioni e ricordi. Lui era alla costante ricerca del bello.
A casa sua, c’è riuscito. Molto importanti erano per lui le amicizie, i legami e le opere presenti in questa casa testimoniano le tante frequentazioni con artisti, più o meno famosi, a volte incoraggiati.
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