Margherita Patti è la nuova segretaria generale della Filcams Cgil di Catania (Federazione italiana dei lavoratori del Commercio, Turismo e Servizi). È stata eletta con 36 voti favorevoli su 38 (un astenuto e un contrario) nel corso di un direttivo appassionato e molto partecipato, con una forte rappresentanza femminile, tenutosi in via Crociferi.
Chi è Margherita Patti
Margherita Patti ha iniziato nel 1993 la sua carriera sindacale come Rsu in Wyeth Lederle e poi in Pfizer, azienda dalla quale proviene; ha in seguito ricoperto prima la carica di componente di segreteria della Filcea e poi di segretaria provinciale della Filcem, poi della Filctem nonché componente della segreteria regionale della Filctem. Attualmente è anche segretario confederale della Camera del lavoro di Catania.
“Da oggi ho l’onore di guidare una categoria fortemente impegnata nella battaglia per i diritti dei lavoratori, la conciliazione di tempi di vita e di lavoro, per un modello di consumi sostenibile. -ha Margherita Patti nel corso del direttivo- Assistiamo ad una pesante deregulation del settore sulla pelle dei dipendenti e della piccola impresa del commercio; penso anche alla qualità del lavoro delle guardie giurate nel settore privato. La Filcams deve anche porre con forza due questioni: la qualità dei servizi, che appartiene al dna dei nostri settori degli appalti, e il destino lavorativo delle migliaia di donne e uomini che lavorano nelle ditte in appalto. Anche il turismo è uno dei settori più multidisciplinare che esista, mette in moto diverse politiche, da quelle culturali a quelle infrastrutturali, da quelle ambientali a quelle formative, da quelle estere a quelle agricole.Per questo, da oggi, dobbiamo fare dell’economia della cultura uno dei principali punti cardinali della iniziativa della Filcams, direi la principale, perché è da questa che può venire il più significativo contributo alla crescita del Paese e del nostro difficile territorio”. La neo segretaria ha anche affrontato temi centrali nella categoria quali la legalità, la sostenibilità del terziario, le buste paga, i diritti delle lavoratrici e il ruolo della tecnologia.
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