“Legalizzare l’esercizio della prostituzione. La guardia di finanza ha segnalato un giro di affari di cinque miliardi di euro annui. Se lo Stato operasse un controllo otterremmo due risultati: uno di carattere sociale, impedendo ogni maltrattamento, uno di carattere fiscale, recuperando risorse pari a decine e decine di milioni di euro mensili. Al prossimo ufficio politico sarò portavoce di questo tema perché dobbiamo avanzare una proposta”. Così l’ex sottosegretario al Lavoro, Nello Musumeci, intervenuto nel corso del Comitato Centrale de La Destra a Roma.
Sempre Musumeci, nel suo intervento ha poi puntato il dito contro la Siae chiedendosi ”ma come è possibile che dagli anni trenta debba operare in regime di monopolio contro ogni norma comunitaria la Siae? E chi autorizza gli agenti Siae a comportarsi come sceriffi e per giunta con l’ausilio delle forze dell’ordine. Questo monopolio non è una garanzia per gli autori ed è una stortura da abolire”.
Secondo Musumeci, infine, ”questa è la dimostrazione di come il governo continui a lasciar scappare le iene e prendersela solo con i gatti selvatici. Tartassa chi paga le tasse, evita di cercare i grandi poteri e le lobbies”.
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