Dal 2 gennaio via ai saldi invernali. Ed è già conto alla rovescia.
I primi a porre speranze sono proprio i commercianti. L’ultimo trimestre del 2011 ha, infatti, registrato un notevole calo delle vendite. Natale negativo quindi? Pare proprio di sì.
Secondo le stime di Ascom Confcommercio delle 135 mila famiglie catanesi ben 81 mila saranno colte da febbre da shopping e ogni nucleo familiare lascerà nelle casse dei commercianti della città 374 euro mentre l’acquisto medio per persona si aggirerà intorno ai 156 euro. I conti sono presto fatti, la spesa complessiva dei catanesi per i saldi si attesterà intorno ad oltre 30 milioni di euro.
“Sono certamente numeri importanti – afferma il presidente provinciale di Confcommercio Catania Riccardo Galimberti – che saranno determinanti per mettere ordine nei bilanci delle nostre aziende. Non si può infatti dimenticare che arriviamo al periodo dei saldi alla fine di un trimestre estremamente negativo che ha visto il settore del tessile e calzaturiero in enorme difficoltà, con cali dei volumi di affari mediamente del 30/35%. Contiamo di incrementare la previsione di spesa relativa alle famiglie catanesi anche con gli acquirenti dell’hinterland, così quei 30 milioni di euro potrebbero ancora aumentare. I saldi saranno un’opportunità, quest’anno più che mai, per i consumatori – conclude Galimberti – grazie al fatto che l’offerta proposta dai commercianti sarà su una base di sconto più ampia. Si partirà da subito, in gran parte dei negozi, con sconti del 40%”.
E per le migliaia di acquirenti sono pronti i consigli da seguire: per i saldi deve essere indicato il prezzo iniziale, la percentuale di sconto ed il prezzo finale scontato e al cliente è consentito l’utilizzo di carta di credito. “I nostri clienti saranno come sempre assistiti e guidati nelle scelte con la professionalità di sempre – assicura Giovanni Saguto, presidente di Ascom Confcommercio Catania – Generalmente i colleghi permetteranno la prova dei capi, la possibilità di effettuare i cambi e di pagare la merce acquistata in saldo anche attraverso l’utilizzo di strumenti elettronici. Per i commercianti quest’anno i saldi rappresenteranno il 25% delle vendite complessive invernali, una percentuale indicativa anche del fatto che gli acquirenti troveranno nei negozi le collezioni all’ultima moda e non i fondi di magazzino”.
L’Ascom Confcommercio ricorda che i negozi potranno restare aperti nelle giornate di domenica e festivi per l’intera giornata.
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