“L’amore non è una formula matematica, non ci si può innamorare facendo dei calcoli”, così giovedì 17 novembre ha esordito Pierfrancesco Diliberto, meglio noto come Pif.
Il regista palermitano ha presentato a Catania il suo ultimo libro La disperata ricerca d’amore di un povero idiota pubblicato per Feltrinelli Editore.
L’evento, è stato ospitato nelle coloratissime stanze della Legatoria Prampolini, presso la quale era possibile acquistare il libro e incontrare l’autore stesso durante il firmacopie.
Pif si presenta in perfetto orario, accolto da un pubblico caloroso e numeroso e da Simone Dei Pieri, organizzatore dell’incontro e direttore del Catania Book Festival.
Tramite le domande di Simone, l’autore palermitano si racconta senza filtri, dando qua e là informazioni sul romanzo, senza però spoilerare troppo.
Pif. La trama del libro
Descrive la figura di Arturo il protagonista del libro che, come si intuisce dal titolo, è in cerca dell’amore della sua vita in maniera goffa e incombente, soprattutto dopo aver compiuto 40 anni.
Tra l’altro chi segue lo da tempo si accorgerà che questo è lo stesso nome di un altro personaggio, l’Arturo di La mafia uccide solo d’estate (2013) e In guerra per amore (2016), film realizzati da un Pif multitasking in veste di attore, regista, sceneggiatore.
Come specifica egli stesso, l’idea di creare questa figura nasce circa vent’anni fa, nel guardare una foto in cui il vero Arturo -il bambino di un suo caro amico- cerca di baciare la piccola Flora -sua nipote- ricevendo però un brusco rifiuto. Da qui in poi diventerà un suo tratto distintivo, una sorta di alter ego caratterizzato da un uomo buono che subisce la vita, un po’ imbranato e che capisce cosa è davvero importante solo alla fine di un percorso.
Pif, disperata ricerca d’amore
E La disperata ricerca d’amore di un povero idiota non fa eccezione, tant’è che il protagonista per trovare l’anima gemella decide di affidarsi ad un’app, la quale però ne seleziona addirittura sette sparse per tutto il mondo. Da qui inizia il suo viaggio che condurrà ad un finale insolito. Un’avventura, questa, apertasi all’insegna della citazione di Mae West: “tra i due mali, scelgo sempre quello che non ho mai provato prima”.
Un motto apparentemente lontano da Pif e dal suo carattere inibito, eppure saggiamente scelto per permettere al protagonista (e un po’ anche a se stesso) di uscire dalla comfort zone. D’altronde, come ha affermato egli stesso «La timidezza mi ha sempre fregato; ho capito che la timidezza ti frega. Piuttosto rischia, anche a costo di fare figuracce, ma goditi la vita. Ecco perché ho deciso di cercare di approfondire ogni persona interessante che incontro». Ed è forse proprio questa introversione che spinge ogni giorno milioni di utenti a cercare la dolce metà tramite siti d’incontri; o perlomeno è quello che il nuovo romanzo di Pif, con la sua profonda leggerezza, vuole raccontare.
Articolo di Rachele Liuzzo
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