CATANIA. Lavoratori e artisti uniti più che mai. A cingere i luoghi storici della città con pacifiche catene umane. A fare sacrifici in attesa di tempi migliori. Con un unico, nobile obiettivo comune: la missione del teatro. Prosegue così l’azione di sensibilizzazione del Teatro Stabile di Catania contro i drastici tagli finanziari subiti in ambito regionale. Questa volta sarà il borgo marinaro di Acicastello il palco d’eccezione per una serata di arte e intrattenimento incastonata tra il mare e il Vulcano. L’appuntamento con “La festa… al teatro”, titolo allusivo e provocatorio, è fissato per lunedì 16 luglio alle ore 21 in piazza Castello, cuore del centro storico della splendida cittadina ionica, in occasione dei festeggiamenti in onore del quindicesimo centenario della nascita di San Mauro abate, evento religioso e folcloristico di grande richiamo sia per i residenti e villeggianti che per visitatori e turisti.
Dopo le due manifestazioni-spettacolo ospitate il 26 maggio e il 6 giugno a Catania in Piazza Università, è la terza volta che l’ente teatrale etneo offre al pubblico una straordinaria serata sotto le stelle in compagnia dei suoi beniamini. Gli artisti che parteciperanno sono, in ordine rigorosamente alfabetico: Cosimo Coltraro, Salvo Disca con il gruppo Ach Tura, Fulvio D’Angelo, Ezio Donato, Egle Doria, Barbara Gallo, Nellina Laganà, Miko Magistro Rosario Minardi Pippo Pattavina, Marcello Perracchio, Emanuele Puglia, Pippo Russo, Sergio Seminara, Aldo Toscano.
“Abbiamo preso atto dell’ampia e trasversale disponibilità mirata a ripristinare i fondi. Rimaniamo tuttavia vigili e continuamo a fare sentire la nostra voce con le armi pacifiche ma non spuntate della cultura, forti dell’affetto del pubblico e dei cittadini, che in questo momento difficile ci hanno dimostrato sempre grande solidarietà e partecipazione”.
Lo dichiara in una nota il direttore dello Stabile Giuseppe Dipasquale, rimarcando l’adesione massiccia che ha visto schierarsi a fianco dell’istituzione un’imponente rappresentanza del mondo della cultura, dello spettacolo, e soprattutto i cittadini di Catania e di tutto l’hinterland. A rischio ci sono oltre 200 lavoratori tra stabili e stagionali e l’indotto che ruota intorno al teatro, oltre al congruo svolgimento della fondamentale missione artistica e culturale che lo Stabile svolge da oltre mezzo secolo con prestigio nazionale e internazionale.
“Una missione – prosegue Dipasquale – alla quale continuiamo a tendere fede, regalando ancora una volta ai cittadini quello che meglio sappiamo fare: raccontare, incantare e tenere loro compagnia con gli strumenti dell’arte. Non solo nelle sale teatrali, ma salutando l’estate nelle piazze, insieme al nostro pubblico in ogni luogo incantevole delle nostre città”.
Ad Acicastello il Teatro Stabile di Catania offrirà gratuitamente un’altra entusiasmante e variegata occasione per stare insieme, toccando i vari generi, dal comico al drammatico, dal canto alla poesia. Protagonisti saranno gli artisti e gli amici dell’ente etneo, tutti sul palco, pronti trasmettere il fascino e il valore dell’arte scenica, a farsi portavoce della più alta espressione della civiltà, appunto il Teatro.
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