Rent To buy, la nuova modalità di compravendita


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Rent To buy: compro o vado in affitto? Si concentra sul nuovo strumento in cui si fondono un contratto di locazione e un preliminare di vendita  di un immobile il seminario “Rent to buy– Stato dell’arte della normativa e aspetti fiscali” organizzato dal Forum Edilizia Compagnia delle Opere Sicilia Orientale.  Si tratta non tanto di uno “strumento finanziario” ma di una modalità di compravendita che produce, di fatto, notevoli vantaggi. Il tema è stato affrontato dal Notaio Carlo Saggio e dal Dottore Antonio Scaglione.

Rent to buy, pochi lo usano

“Tutti ne parlano pochi lo usano. – sottolineano i relatori – Di fatto non è ancora partito a regime come avrebbe dovuto o perché non lo si conosce abbastanza o perché magari non è stato compreso. Trattarla con gli operatori è sempre importante perché offre spunti di dialogo interessanti”

La nuova modalità non prevede l’intervento di un terzo soggetto e tutti i rapporti giuridici ed economici avvengono tra acquirente e venditore, come in una normale compravendita immobiliare. L’inquilino, che può decidere di essere quindi il futuro proprietario, entra nella casa che ha scelto di acquistare versando al venditore, sia che si tratti di un costruttore o di un privato, un acconto che ammonta al 6% del prezzo di compravendita, da intendersi pattuito oggi e bloccato per 3 anni.

L’inquilino dovrà versare mensilmente al venditore un importo equivalente ad un normale affitto, che però non è inteso come un tradizionale canone di locazione a fondo perduto, almeno per metà: l’altra metà, infatti, viene “salvata” e va a creare un deposito in conto futuro acquisto che, sommato all’acconto iniziale, porterà l’accantonamento totale, al termine del programma, al 15% del prezzo concordato. Al momento del rogito resterà così da saldare, con un mutuo liberamente scelto dall’acquirente, solamente il restante 85% del prezzo.

Il Rent To Buy consente anche di creare uno “storico creditizio” per l’acquirente, che potrà godere di un rating eccellente dimostrando alla Banca di aver puntualmente versato, per 3 anni, un importo mensile, simile alla rata del mutuo richiesto.

Particolarmente soddisfatto dell’incontro il presidente di CdO Sicilia Orientale, Salvatore Abate, che spiega: “Abbiamo voluto puntare su un argomento particolarmente interessante non soltanto per gli addetti ai lavori ma anche per normali cittadini che possono avvalersi di uno nuovo strumento come il Rent to Buy. Il Forum di oggi dimostra quanto siano utili questi momenti di confronto e, perché no?, di formazione”.

Il direttore, Cristina Scuderi, aggiunge: “Non sempre si hanno tempo e possibilità di approfondire nuove modalità di contratto o nuove realtà normative. Il Forum sapientemente condotto da Carlo Saggio e Antonio Scaglione ci ha offerto informazioni esaustive e interessanti su un tema di grande attualità. Abbiamo trattato vari argomenti nel corso dell’anno e tutti di grande interesse. Faccio solo qualche esempio: il forum sul tema “E’ possibile risparmiare sul costo del lavoro? La soluzione di esternalizzazione proposta da Easy Job” organizzato da Compagnia delle Opere Sicilia Orientale, coordinato da Antonio Romeo e Salvo Rigaglia; o quello tenuto dal professore Temistocle Bussino su Jobs Act e opportunità per le imprese. Tengo a sottolineare che si tratta di strumenti che CdO fornisce a soci e non soci dando un quadro quanto più completo possibile su tematiche utili per il proprio lavoro”.

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