Reset_ing: focus sul nuovo Ordine degli Ingegneri


Rinnovamento profondo dell’Ordine, trasparenza, innovazione, promozione della professione.  Sono queste le parole chiave del progetto Reset¬_Ing che è stato presentato ieri davanti ad un’affollatissima platea di ingegneri al Centro Zo di piazzale Asia.

L’incontro dal titolo “Idee per un ordine rinnovato al servizio della professione” ha rappresentato la prima uscita ufficiale del comitato promotore del gruppo, costituito da professionisti e associazioni di categoria che intendono trasformare profondamente la propria struttura ordinistica, anche alla luce della riforma degli ordinamenti professionali, di cui al Dpr 137 del 2012. La serata è stata moderata da Marcello Parisi che nell’introduzione ha spiegato come il gruppo Reset¬_Ing intenda dar voce alle diverse realtà rappresentate dagli oltre 5000 iscritti all’Ordine in tutta la Provincia di Catania. “Una categoria eterogenea, ha detto, che proprio per questo necessità di un raccordo costante con chi la rappresenta”.

 

Un appuntamento tanto più importante proprio perché in vista delle imminenti elezioni per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri, che si terranno a fine agosto e prima del quale spiegano gli organizzatori, è fondamentale affrontare i nodi cruciali che riguardano la professione e il ruolo che la struttura dovrà svolgere a tutela e promozione dei suoi iscritti. A illustrare i contenuti principali del programma di rinnovamento, è stato Antonio Leonardi, consigliere uscente, e leader dell’intero gruppo che ha sottolineato l’assoluta novità dell’iniziativa, che deve servire ad aprire un dialogo continuo con gli iscritti e a raccogliere proposte per un programma di rinnovamento. “Un progetto che nasce dalla base, ha detto, che vuole ridare dignità a gruppi, associazioni, rappresentanze, singoli di diversa estrazione professionale, e uscire dai personalismi. Un progetto e un programma che devono tenere conto di un fattore mai verificatosi prima: la drammatica crisi della categoria. Il rinnovamento, ha concluso è dunque imposto, e si attua  cambiando modello organizzativo, sistema, programmi, modi di operare, progettando nuovi servizi , soprattutto per i giovani iscritti e per l’avvio alla professione.

Dopo gli interventi di Salvo Arrabito, Ninni La Spina e Carmelo Russo, Lucilla Aiello, anche lei consigliere uscente, ha sottolineato la necessità di interpretare la volontà degli iscritti e l’interesse collettivo, mentre Pietro Furnari, ha ricordato: “da appena laureato, ho sentito l’Ordine come qualcosa di lontano da me, estraneo alle mie esigenze. E’ proprio dalla consapevolezza di ciò che nasce oggi la mia voglia di contribuire al cambiamento di un sistema che a mio avviso dovrebbe avvicinarsi maggiormente alle esigenze e ai bisogni di noi ingegneri”.

 

 

Giuseppe Mammana, ha invece ribadito l’esigenza di innovazione dell’Ordine. “E’ impensabile, ha detto, che nel 2013 non abbiamo una sala informatica o una biblioteca digitalizzata, è necessario rinnovare l’intero sistema e attuare strumenti di valorizzazione dei giovani”.

Al termine degli interventi programmatici si è tenuto un vivace dibattito dei professionisti presenti in sala sui temi cari alla categoria; il comitato promotore Reset¬_Ing ha quindi lanciato i prossimi appuntamenti del gruppo. Nelle prossime settimane infatti si terranno degli incontri territoriali per illustrare il progetto anche in provincia. Ulteriori dettagli saranno disponibili sulla pagina Facebook del movimento Reset¬_Ing e sull’account Twitter.

Articolo Precedente Confindustria Palermo: nasce Donna Impresa
Articolo Successivo Il soccer alla Playa di Catania in diretta su Raisport

Scrivi un Commento

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *