Rugby, l’Amatori a Vicenza


Coach Ezio Vittorio era stato profetico: bisogna acquisire una mentalità da trasferta. La conferma, purtroppo, è venuta dalla rocambolesca sconfitta contro il Valpolicella, consumatasi negli ultimi venti minuti del match quando l’Amatori Catania era in vantaggio per 14-13.

“Eppure – aggiunge l’allenatore biancorosso – abbiamo davvero disputato la migliore partita in trasferta di tutta la stagione. Abbiamo però peccato di inesperienza, abbiamo gestito male la seconda parte della gara e, sopratutto, siamo stati ancora una volta troppo fallosi”.

 

Sono infatti state le due espulsioni temporanee a penalizzare il quindici etneo che, in inferiorità numerica, non ha potuto fare altro che limitare i danni: e il 40-14 finale appare davvero una punizione troppo severa. “In realtà – chiarisce senza polemizzare Vittorio – il primo “giallo” era plausibile ma il secondo abbiamo fatto davvero fatica a mandarlo giù: non voglio giustificare la sconfitta, ma una volta saltati gli equilibri il match ha preso un’altra strada.” Adesso bisogna ripartire proprio dall’analisi della sconfitta e fare i conti per il match a Vicenza con gli assenti forzati e gli infortuni. Max Vinti sarà ancora assente per scontare l’ultimo turno di squalifica, in forse probabilmente pure Grimaldi e Venturino. Buone notizie arrivano dal recupero di Di Perna (il lavoro encomiabile dello staff medico guidato da Gaetano Caluccio dà i suoi frutti) e dall’inserimento in prima squadra di Maita, promettente Under 20. Anche Peppe Costantino coach dei trequarti mette in guardia il quindici etneo: “il Vicenza, che abbiamo sconfitto in caso, sarà un avversario temibilissimo. Hanno un ottimo pacchetto di mischia che ruota intorno all’esperienza e alla forza di Louis Stanfill, il rinforzo proveniente dagli Stati Uniti. “Anche se – ricorda Costantino – all’andata Palmeri e Richichi avevano neutralizzato a dovere il fuoriclasse statunitense.” A guidare l’Amatori con la fascia di capitano sarà ancora una volta Vincenzo Delfino, “orgoglioso  – ci confessa – di guidare la squadra nell’anno del suo cinquantesimo anniversario. E poi giocare in una squadra formata da giocatori tutti catanesi: suppliamo alla mancanza di esperienza con la forza dell’identità, quella che ci ha trasmesso l’indimenticabile Paolone”.

Intanto, in attesa del ritorno tra le mura amiche del Goretti, Sergio Parisi, assessore allo Sport del Comune di Catania ha effettuato un sopralluogo all’interno dell’impianto di Fontanarossa per visionarne tutte le problematiche.

 

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