La terza edizione della Settimana del pianeta Terra si svolgerà al 18 al 25 ottobre 2015 e abbraccerà tutta l’Italia. La settimana sarà dedicata alla scoperta delle nostre risorse naturali: montagne, ghiacciai, grandi laghi, fiumi, colline, coste e paesaggi marini, isole, vulcani. Sette giorni di manifestazioni, i “Geoeventi”, che si terranno in diverse località sparse su tutto il territorio nazionale:
escursioni, passeggiate nei centri urbani e storici, porte aperte ai musei e nei centri di ricerca, visite guidate, esposizioni, laboratori didattici e sperimentali per bambini e ragazzi, attività musicali e artistiche, degustazioni conviviali, conferenze, convegni, workshop, tavole rotonde. Lo scopo è di stimolare ed avvicinare tutti alle geoscienze, soprattutto i giovani ai quali si vuole trasmettere l’entusiasmo per la ricerca e la scoperta scientifica su temi come ambiente, energia, clima, alimentazione, salute, risorse e riduzione dei rischi naturali.
Anche la Sicilia vede in programma tante manifestazioni con tema l’amore per la natura e l’ambiente. A Catania sono previsti eventi che schiuderanno le porte del patrimonio naturale della provincia. Tra questi, la mostra su “Bio e geo diversità della Sicilia”, presso il Museo di Scienze della Terra e il seminario “Etna: Unesco Volcano”, presso il Liceo “G. Lombardo Radice” di Catania (scuola membro dell’UNESCO Associated Schools), organizzato dal prof. Piero Mammino, geologo e docente del Liceo, e tenuto dal prof. Giovanni Sturiale del Centro Universitario per la Tutela e la Gestione degli Ambienti Naturali e degli Agro-Ecosistemi (CUTGANA) dell’Università degli Studi di Catania. Saranno spiegate agli allievi della scuola, l’origine e l’evoluzione del vulcano e tutte le caratteristiche che hanno permesso l’inserimento dell’Etna nella lista dei siti protetti dall’UNESCO. Per i più curiosi, ci sarà il geoevento “Non…c’era una volta l’Etna”, un’escursione, organizzata da Geo Etna Explorer, per visitare due siti ubicati sul basso versante sudoccidentale del massiccio etneo. Si potranno osservare le peculiarità geologiche antecedenti la formazione dell’Etna.
L’escursione verrà effettuata con l’ausilio dei mezzi di trasporto messi a disposizione da Geo Etna Explorer. Gli esperti accompagneranno i visitatori a Contrada Valanghe e a Motta S. Anastasia, dove sarà possibile scrutare le imponenti lave a fessurazione colonnare relative all’attività vulcanica pre-etnea del neck di Motta. “Sarà un vero e proprio viaggio a ritroso nel tempo- spiega il geologo Piero Mammino- che permetterà di osservare una delle primissime attività vulcaniche del territorio etneo risalente a più di 320 mila anni fa. In Contrada Valanghe, l’azione accelerata delle acque meteoriche e la mancanza di vegetazione hanno creato, lungo i pendii delle colline, meravigliose sculture di tipo calanchivo”.
Gli eventi ricordano che il pianeta che ci ospita offre numerose risorse, ma occorre preservarle di continuo, con uno stile di vita consapevole. Solo così si apprezzerà il benessere che deriva dalla natura.
Per maggiori informazioni sul programma: http://www.settimanaterra.org/
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