Charlie Hebdo. Atto vile contro la libertà


(Je suis Charlie Hebdo) Io sono Charlie Hebdo
Io sono Charlie Hebdo

Charlie Hebdo: voci di sdegno si alzano contro l’attentato terroristico. La condanna contro la strage di Parigi, nella sede del settimanale satirico Charlie Hebdo, costato la vita a dodici persone, è unanime.

E la Sicilia non tarda a far sentire la propria voce, esclamando tutta la propria solidarietà.

Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, scrive:
A nome mio e di tutti i siciliani esprimo a tutto il popolo francese i sentimenti più profondi di condivisione per il grave lutto che ha colpito la Francia e l’intera Europa, per effetto dei vili attentati terroristici, di matrice islamica, di ieri e di oggi. Tali attentati, oltre al lutto profondo, creano in noi indignazione e sdegno. La difesa della vita e dei valori irrinunciabili di libertà ci inducono ad essere oggi tutti francesi, colpiti, ma mobilitati per la difesa dei cittadini, dei diritti umani e della nostra sicurezza”.
Domani a mezzogiorno in tutti gli uffici della Regione verrà osservato un minuto di silenzio.

Arriva puntuale anche la nota del segretario provinciale dell’Assostampa di Catania, il sindacato unitario dei giornalisti italiani, Daniele Lo Porto, che insieme al vice segretario Giovanni Lo Faro, e al vice presidente del Consiglio regionale, Paolo Licciardello, consegnano oggi una lettera al console onorario di Francia a Catania, Ferdinando Testoni Blasco per esprimere solidarietà e dolore per la strage commessa nella redazione di Charlie Hebdo.

Nella lettera scrivono:

La prego di voler manifestare alle Autorità della Repubblica francese ed ai colleghi della Redazione di Charlie Hebdo il dolore e la solidarietà dei giornalisti catanesi per la strage compiuta ieri a Parigi.
E’ stata un’aggressione di una violenza inimmaginabile ad uno dei capisaldi dell’Occidente: la libertà. Ed a coloro che sono i garanti della libertà e gli operai della democrazia: i giornalisti. La strage di Parigi, nella redazione di Charlie Hebdo, ci colpisce tutti, in quanto cittadini di quell’Occidente nel quale si combatte una crociata antidemocrazia e antilibertà, anche di stampa, quindi. I terroristi islamici firmano un altro giorno di sangue e non più da “tagliagole” brutali, ma con un’azione paramilitare, che ha dimostrato capacità operative e coperture logistiche in territorio “nemico” che fanno pensare e riflettere. E fanno paura, perchè la guerra, adesso, la combattono a casa nostra e chiunque può essere vittima del loro fanatismo. Che Allah indichi loro la ragione, se ci credono veramente“.

Un cartellone durante una manifestazione contro l'attentato a Charlie Hebdo
Un cartellone durante una manifestazione contro l’attentato a Charlie Hebdo

E sono tante le manifestazioni in piazza che si susseguono tra oggi e domani nelle varie città dell’isola. La Cgil di Catania invita, per esempio, i cittadini catanesi oggi alle 18 davanti la Prefettura di Catania (via Etnea) per esprimere solidarietà alla redazione, ai giornalisti e ai lavoratori del giornale satirico “Charlie Hebdo” “colpito ieri da un feroce attacco terroristico e a difesa della democrazia, della libertà di stampa e di espressione”.

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