«Abbiamo conosciuto per caso Sicilia&Donna ed è stato amore a prima vista. -ha dichiarato Marco Salafia, Global Family Banker di Banca Mediolanum Catania- Possiamo dire che abbiamo trovato nel loro progetto delle caratteristiche in comune: l’impegno quotidiano vicino alle persone. Coccoliamo i nostri clienti come Sicilia&Donna coccola i propri lettori, ci onora stare vicini alle strategie di crescita di un giornale al femminile, ma soprattutto indipendente e creativo, che vuole portare avanti le eccellenze siciliane.»
Con queste parole d’elogio e d’incoraggiamento, ha avuto inizio, ieri a Catania presso la libreria Mondadori di via Umberto, un Talk show organizzato da Sicilia&Donna e da Banca Mediolanum per rispondere alle esigenze del territorio. Solo il primo di tanti altri -come ha precisato Antonio Iacona, il giornalista moderatore dell’evento- in cui saranno coinvolti i siciliani D.O.C., coloro che nella Sicilia hanno creduto e scommesso nonostante tutto, se per amore, campanilismo o semplicemente pura follia … poco importa, ciò che conta è crederci perché «Avere un sogno e portarlo avanti è una sfida, ma anche un diritto!» ha sottolineato Alessandra Bonaccorsi, Direttore del magazine edito da Sicilia New Media.
Un pay off che la dice lunga sulla mission de “Il magazine della Sicilia che piace” e basta conoscere i soci per esserne consapevoli, fra loro oltre al già citato Direttore, anche Daniele Lo Porto, eccellente firma del giornalismo locale e segretario provinciale dell’Assostampa di Catania, e Brunella Bonaccorsi Photo editor. Il magazine della Sicilia che piace
«L’innovazione è crescita, dobbiamo puntare sui giovani perché loro sono il nostro futuro, il futuro della nostra terra!» Questo il motto di uno degli imprenditori siciliani presenti all’incontro, Riccardo D’Angelo CEO di Edisonweb, azienda di Mirabella Imbaccari che sviluppa software per un nuovo modello digitale di prossimità e strategie di marketing finalizzate alla targetizzazione del messaggio.
E la rivincita dei piccoli centri è continuata con Giovanni Samperi di Valverde e il brand “Beddu viddi” vino che vanta una produzione locale da nerello mascalese e una storia che parla di recupero degli antichi prodotti siciliani.
Una Sicilia da bere, ma anche una Sicilia da raccontare come ha fatto Massimo Maugeri nel romanzo “Trinacria Park” in cui narra di un’isola immaginaria in preda alla speculazione edilizia e all’industria siderurgica, trasformata in un parco tematico. E se una penna, non basta a sistemare le cose, «Migliorare è possibile!» -ha commentato lo scrittore- «la storia del libro ha un andamento circolare che porterà alla trasformazione dei personaggi coinvolti e credo che anche la nostra terra possa fare lo stesso percorso nell’ottica di un miglioramento.»
Una Sicilia da leggere e da scoprire, una Sicilia da bere e da mangiare, una Sicilia da assaporare e respirare, una Sicilia che dà lavoro e non lo toglie, una Sicilia da raccontare, da valorizzare e da sponsorizzare, una Sicilia da far conoscere, una Sicilia in cui credere e di cui essere fieri, una “Sicilia che piace!”.
Foto di Brunella Bonaccorsi
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