La bontà non solo fa notizia, ma pare sia anche contagiosa. L’ultimo capitolo di una storia degna dell’atmosfera natalizia si è svolto ieri ad Assoro, un piccolo paese in provincia di Enna, dove un nugolo di ragazzini della scuola Nunzio Vaccalluzzo di Leonforte (En) ha consegnato, brevi manu, giocattoli prelevati direttamente dalle proprie camerette per donarle ai più bisognosi. Per i piccoli ospiti della comunità alloggio per minori Arcobaleno di Assoro, che dal 2009
accoglie bambini da 0 a 12 anni provenienti da famiglie in difficoltà, è stato un giorno di festa. Erano davvero emozionati questi piccoli ometti capaci di insegnare le buone maniere agli adulti. E gli ospiti della comunità si sono preparati con zelo e serietà a questo incontro, già programmato da diversi giorni, offrendo ai coetanei recite e canti natalizi.
Come tutte le storie che si rispettino anche questa ha un protagonista. Si chiama Pietro Pillitteri, ha 10 anni, è di Leonforte. Ha partecipato al concorso indetto dalla Fidapa di Nicosia in occasione della seconda sagra dell’Ulivo e dell’Olio extravergine d’oliva, tenutasi alla fine di novembre, aggiudicandosi il primo posto. Il concorso ha visto sfidarsi a suon di fantasia ed estro creativo oltre 300 studenti della provincia ennese. Ognuno di loro avrebbe dovuto realizzare un albero. Quello di Pietro, costruito con i suoi Lego (neanche a dirlo, sono la sua passione) ha conquistato la giuria. E invece di portare a casa il suo tablet come bottino della vittoria Pietro ha stupito tutti: “Ognuno di noi può essere un vincitore. – ha dichiarato – Io voglio donare questo premio a un bambino che ne ha più bisogno di me”. Una bontà contagiosa che ha convinto i suoi compagni di scuola, alunni della Nunzio Vaccalluzzo di Leonforte, a scegliere fra i propri giocattoli quello da donare ai bambini meno fortunati.
E ieri si sono incontrati per festeggiare insieme un Natale davvero tanto “buono”.
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