Giarre, Fiumefreddo di Sicilia e Piedimonte Etneo fianco a fianco per fornire concreta assistenza alle donne vittime di violenza. L’accordo di collaborazione fra i Comuni di Giarre, Fiumefreddo di Sicilia e Piedimonte Etneo per gestione dello Sportello rosa antiviolenza ed antistalking “Maria Rita Russo”, è stato firmato stamane nel corso di un incontro con giornalisti e rappresentanti di associazioni ed enti di settore al Municipio jonico. Presenti il sindaco Roberto Bonaccorsi con l’assessore alle Pari opportunità Piera Bonaccorsi per Giarre, il sindaco di Fiumefreddo, Marco Alosi, con l’assessore ai Servizi sociali Sonia Gambino, il sindaco di Piedimonte, Ignazio Puglisi, affiancato dal vicesindaco Enrichetta Pollicina.
Sulla base del protocollo, le attività dei centri di ascolto per donne già attivi a Fiumefreddo e Piedimonte potranno contare sul supporto dello Sportello rosa giarrese – già inserito nella rete del numero telefonico nazionale 1522 – per le richieste di assistenza che necessitano di maggiore approfondimento.
«L’amministrazione negli ultimi due anni è intervenuta con decisione sui temi della violenza e del supporto in generale alle donne – ha sottolineato il sindaco Roberto Bonaccorsi – nell’ottica di incentivare una crescita di consapevolezza e sensibilità nel nostro territorio».
«I servizi pubblici destinati alle donne erano ridotti al minimo, stiamo adesso ponendo le basi per ridare slancio alle politiche dell’ente nel settore e fornire un sostegno concreto a chi ha bisogno»L’assessore Piera Bonaccorsi ha aggiunto: «I servizi pubblici destinati alle donne erano ridotti al minimo, stiamo adesso ponendo le basi per ridare slancio alle politiche dell’ente nel settore e fornire un sostegno concreto a chi ha bisogno». «Per crescere ancora è necessario creare una vera e propria rete di servizi che riunisca tutti i Comuni dell’area jonico-etnea – ha aggiunto – solo in tal modo si potrà accedere ai fondi messi a disposizione dalla Regione». A tal proposito, sono già in corso colloqui per estendere l’intesa, nelle prossime settimane, ai Comuni di Sant’Alfio e Mascali.
Nel corso della conferenza, è stato annunciata la volontà di richiedere l’attivazione del “Codice rosa” al Pronto soccorso dell’Ospedale di Acireale – codice già utilizzata peraltro dalle Asp di Palermo, Ragusa e Siracusa e da anni presente nel resto d’Italia – per identificare un percorso di accesso all’assistenza in emergenza riservato alle vittime di violenza.
Soddisfazione per l’intesa raggiunta è stata espressa dai sindaci Puglisi ed Alosi e dagli assessori Pollicina e Gambino, rimarcando l’importanza della collaborazione fra amministrazioni locali su temi strategici per la vita dei cittadini.
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