Teatro Stabile di Catania: lavoratori senza stipendio


Nella foto da sinistra GIuseppe Dipasquale e Nino Milazzo, rispettivamente direttore e presidente del Teatro Stabile di Catania
Nella foto da sinistra GIuseppe Dipasquale e Nino Milazzo, rispettivamente direttore e presidente del Teatro Stabile di Catania

I lavoratori del Teatro Stabile di Catania non ricevono stipendio da gennaio. Il presidente Nino Milazzo, insieme al Consiglio di Amministrazione, e al direttore Giuseppe Dipasquale, hanno incontrato pubblico e stampa per dare aggiornamenti sullo stato dell’ente.

Presidente e direttore del Teatro Stabile di Catania indirizzano l’attenzione sul ritardo nella corresponsione dei finanziamenti regionali. E sottolineano la “necessità che venga erogato  il finanziamento di 575 mila euro approvato nell’ultima finanziaria”. Un ritardo che non ha permesso di pagare gli stipendi ai 150 lavoratori (36 a tempo indeterminato a cui si aggiungono attori e stagionali). Secondo quanto spiega Dipasquale “una situazione di questo tipo crea in primo luogo enormi difficoltà ai lavoratori che da gennaio non percepiscono stipendi; ritardo al quale si aggiunge la preoccupazione per le decurtazioni annunciate nel prossimo bilancio della Regione, che prevede  ulteriori tagli”. La Regione pare abbia mostrato grande sensibilità. “Ci hanno assicurato che il mandato è pronto in ragioneria – dice Dipasquale- ma preferiamo lanciare un ulteriore appello. Il finanziamento ci consentirebbe di pagare gli stipendi e chiudere la stagione teatrale”.

Teatro Stabile di Catania escluso dalla lista dei Teatri nazionali

Milazzo e Dipasquale non fanno mistero sulla delusione in seguito alla decisione della Commissione del Ministero dei beni Culturali, che ha innovato il sistema dei teatri pubblici italiani definendo il Teatro Stabile di Catania, insieme a quello di Genova e al Biondo di Palermo,  “teatro di interesse culturale” escludendolo di fatto dalla lista dei Teatri nazionali.  “Una decisione basata su un criterio di discrezionalità – precisa Milazzo – Un sistema di questo tipo non è altro che la sublimazione della soggettività”. “Avremo comunque diritto a maggiori fondi” spiega Dipasquale “almeno possiamo gioire per questo aspetto”. Vi proponiamo di seguito le interviste video realizzate da Letizia Carrara.

Si concentrano infine sui risultati della stagione mostrando la rassegna stampa nazionale. “La stagione 2014-2015, ancora in corso, ha pienamente confermato l’eccellenza del Teatro Stabile di Catania, con il successo riportato sia con la programmazione effettuata in sede, sia con le tournée nazionali delle sue prestigiose produzioni, applaudite sui maggiori palcoscenici della penisola” proseguono presidente e direttore. E aggiungono: “A fronte di tali affermazioni sul piano artistico e culturale, l’ente soffre da anni sul piano finanziario, con grave disagio dei lavoratori, dei fornitori e della struttura, a causa del ritardo accumulato nella corresponsione dei finanziamenti pubblici, e segnatamente di quelli regionali”.

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