E per ogni scenario, si sa, esistono anche dei retroscena. Nella buona e nella cattiva sorte e nella disperazione del nulla. E la notizia sul primo arresto per sciacallaggio ad Amatrice non tarda ad arrivare. E ci sono gli angeli che dopo il terremoto scavano, in cerca dei vivi e ci sono pure i demoni, certo, sanguisuga di morte. Lanciata ieri da Adn Kronos, ne è protagonista un 45enne napoletano, sorpreso mentre tentava di forzare la serratura di un’abitazione disabitata. Una violenta colluttazione coi militari e poi la truce scoperta. Sarebbe giunto da Napoli sui luoghi del sisma col preciso intento di far razzie all’interno delle abitazioni abbandonate dagli sfollati.
Ma il trash non ha limiti, continua e va oltre, scende in piazza e si fa social, ed è malumore per Emma Marrone che si scaglia contro gli ‘#Sciacallidellapolemica’, come lei stessa li etichetta nell’hashtag che ha chiuso il suo tweet. Aveva invitato i followers ad effettuare donazioni per le popolazioni colpite dal sisma, un gesto di grande umanità, un gesto frainteso, forse, e poi il cinguettio si è fatto polemica.
Da Twitter – Emma Marrone, 3:34 PM – 25 Aug 2016
Sensibilizzare i propri fan a donare non è fare scena è fare qualcosa di utile! Almeno oggi tacete! #sciacallidellapolemica
Così nell’era del 3.0, tutto diviene parola, cip cip, chiacchiericcio, brusio. Ma in nome di chi ancora tra le macerie è in attesa di tornare alla vita, c’è chi invita al silenzio, “Zitti! Sono morte delle persone, ora si scava, si sta zitti, poi si ricostruisce”. Così Alessandro Gassmann il 25 agosto su twitter.
Da Twitter – Alessandro Gassmann, 9:03 PM – 25 Aug 2016
Tutto questo discutere, ipotizzare, accusare, smentire, mostrare. Zitti! sono morte delle persone, ora si scava, si sta zitti, poi si ricostruisce.
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