Catania è pronta a risuonare delle note di grandi artisti provenienti da tutto il mondo. Da giovedì 29 giugno a domenica 2 luglio torna ai piedi dell’Etna il Marranzano World Fest con la sua quattordicesima edizione dal titolo “Tessiture sonore, intrecci di corde e culture”, organizzata da Ame (Associazione Musicale Etnea), all’interno del cartellone del Summer Fest del Comune di Catania.
Tre giorni del incontri del Marranzano World Fest:
- workshop,
- masterclass,
- ma soprattutto di intrecci musicali che riempiranno la corte di Palazzo della Cultura.
Govedì 29 giugno prenderà il via con un appuntamento che fa parte degli eventi collaterali di Catania Liutaia la mostra dedicata alla liuteria catanese organizzata in collaborazione con la Fondazione Kalos e l’Università di Catania.
Marranzano World Fest: quattordicesima edizione. Gli artisti
- Oumou Sangarè,
- Manola Micalizzi e Banda Maluca insieme a Sambazita con la partecipazione di Mario Venuti,
- Roberto Taufic, Zoord,
- Mircanti,
ed ancora
- Francesco Loccisano e Andrea Piccioni,
- Tangram, Spartenza,
- Perija,
- Julutan Saba,
- Simurgh Ensemble,
- Faisal Taher,
- Byon Kay e i Casentuli.
Tanti altri nomi e artisti che arrivano in Sicilia da paesi lontani, ma vicini grazie alla passione per la musica.
Dal Giappone al Mali, dall’Algeria all’Ungheria e ancora, Senegal, Brasile, Macedonia.
I protagonisti saranno anche gli strumenti “pizzicati”:
- l’oud arabo,
- il guimbri degli Gnawa,
- tar e il setar del Medio Oriente,
- la kora e il kamele ‘ngoni dell’Africa Occidentale,
ma anche l
- a chitarra battente calabrese e il violão brasiliano
ma senza trascurare
- mandolini,
- mandole e chitarre, alcuni dei quali di costruzione catanese.
“La Sicilia, Catania, diventano terra di incontro tra culture. Quello del Marranzano è un palcoscenico di dialogo, confronto, passione per la musica, e di comunione tra popoli diversi che parlano una lingua comune attraverso le note musicali. Ci piace immaginare che con l’aiuto degli strumenti musicali si possano superare le barriere tra i popoli.” Sono le parole di Luca Recupero, direttore artistico del Festival che anche quest’anno dedicherà ognuna delle sue giornate ad una tematica, oltre che culturale, sociale.
Marranzano World Fest: grandi artisti
“Questa edizione del MWF è dedicata agli strumenti a corde – racconta Recupero – ma gli strumenti musicali sono sempre uno spunto per intrecciare la musica con tematiche culturali e sociali, dai diritti delle donne a quelli dei rifugiati.
La seconda giornata in particolare, intitolata “Donna, Musica, Libertà”, è segnata dal ritorno a Catania della grande artista maliana Oumou Sangare, superstar internazionale nonché icona pan-africana della difesa dei diritti delle donne e delle minoranze etniche.
Il suo concerto sarà introdotto da una line-up a prevalenza femminile e tutta la serata sarà un focus sul tema del gender gap, purtroppo difficile da colmare anche nel mondo della musica.
Domenica invece, grazie al gemellaggio con la Giornata Mondiale del Rifugiato e con l’associazione il Nodo, i volontari che ci sosterranno saranno migranti provenienti da tutto il mondo.
Il festival è prodotto in collaborazione con MoMu Mondo di Musica e Gammazita, è sostenuto dall’Unione Europea nell’ambito del progetto Tremolo f, ha inoltre il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Sicilia.
Tutte le info sul festival, il programma, le bio degli artisti e i biglietti, per i tre giorni a Palazzo della Cultura, gli approfondimenti sui workshop e le masterclass, sono disponibili sul sito www.marranzanoworldfest.org.
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