Domani torna la colletta alimentare, saranno 12.000 i volontari di Banco Alimentare della Sicilia ODV con la pettorina arancione che accoglieranno i clienti in 1140 supermercati della Sicilia.
Gli alimenti della colletta alimentare che vengono chiesti nell’edizione 2023 sono:
- olio,
- verdure o legumi in scatola,
- polpa o passata di pomodoro,
- tonno o carne in scatola
- e alimenti per l’infanzia
Tutti gli alimenti donati saranno poi distribuiti a 724 organizzazioni partner territoriali, convenzionate con Banco Alimentare della Sicilia ODV:
- mense per i poveri,
- case-famiglia,
- comunità per i minori,
- centri d’ascolto,
- unità di strada, che sostengono quotidianamente circa 284.000 persone.
Due storie da Compagni di Banco
Colletta alimentare. La storia di Marianna
Questo circolo virtuoso è possibile e a dirlo sono i fatti. Noi ve ne raccontiamo due che tracciano percorsi di vita vissuta in una linea retta che collega Messina e Catania con Banco Alimentare della Sicilia ODV.
Marianna Vita vive a Catania ed è qui che fa la volontaria da vent’anni e l’insegnante nella scuola di un Istituto Penitenziario per minori dove vivono, in modo protetto, ragazzi dai 14 ai 22 anni.
Marianna spiega ai suoi alunni che la Colletta Alimentare è il dono semplice di un bene, anche piccolo, destinato a chi vive momenti di fragilità. In famiglia o da solo. La prima risposta che riceve non è positiva, questi ragazzi non lavorano, non hanno soldi se non una paghetta settimanale che spendono per qualche dolce che li gratifichi e che si dovranno fare bastare per una settimana: “Siamo noi che abbiamo bisogno di aiuto, professoressa”. L’indomani mattina però Marianna li vede arrivare in classe carichi di buste con dentro brioscine, cioccolata, biscotti e tanto altro.
Colletta alimentare. La storia di Placido
È Placido il protagonista della seconda storia che si svolge a Messina all’interno dell’associazione MOV Il Ponte, un’organizzazione caritativa convenzionata con Banco Alimentare della Sicilia ODV, il cui presidente si chiama Nino Cucinotta. Placido è un ragazzo che arriva al MOV come volontario dell’UEPE (Ufficio per l’esecuzione penale esterna) per un percorso di giustizia riparatrice che è possibile fare solo nelle strutture convenzionate anche con il tribunale. “Accettiamo soggetti che coinvolgiamo in un percorso di formazione di crescita professionale – spiega Cucinotta -.
L’obiettivo è dare loro un modo per poter chiedere scusa alla società e reinserirsi in essa. Placido è arrivato da noi per un’infrazione amministrativa verso una società elettrica”. Sono gli stessi soggetti a chiedere di accedere alla giustizia riparativa. Se la ottengono e compiono il percorso di “messa alla prova” con successo, la loro fedina penale rimarrà pulita. Placido la ottiene e si presenta al MOV per la selezione di prassi e fa subito un’ottima impressione, così viene inserito nel servizio di distribuzione del cibo. Per otto mesi si dedica pienamente a quell’incarico che lo mette in contatto con le 55 famiglie, aiutate dal MOV, che vivono in condizione di fragilità. Così, alla fine del periodo obbligatorio propone a Cucinotta di diventare socio dell’associazione e il suo prossimo impegno sarà quello di partecipare alla #Colletta23.
Sarà possibile donare la spesa anche online su alcune piattaforme dedicate: per conoscere le varie modalità di acquisto dei prodotti e le insegne aderenti all’iniziativa è possibile consultare il sito www.colletta.
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