Il Rotary International svolge il servizio di interscambio di studio all’estero. E lo fa, non a scopo di lucro, ma per dare significato e forza alla parola International che fa parte del suo nome.
Lo Scambio Giovani è uno dei programmi strutturali del R.I. concepiti per agevolare il raggiungimento degli obiettivi di servizio di Club e Distretti, nelle rispettive comunità e all’estero, promuovendo contemporaneamente lo spirito di amicizia e di buona volontà.
Il Rotary è l’associazione che, in assoluto, ha organizzato il primo scambio che avvenne nel 1927 a Copenaghen. Successivamente, nel 1939 negli Stati Uniti, e, nel 1991, in Italia, con la nascita del Multidistretto. Ogni anno, per il R.I., partecipano più di 8.000 studenti di oltre 60 paesi. Il programma è economicamente accessibile a tutti; sono richiesti solo i costi del viaggio di andata e ritorno per/dal paese di destinazione, dell’assicurazione e le spese personali.
Il programma è aperto ai figli di rotariani e non e le famiglie ospitanti possono essere rotariane e non, ma, comunque, scelte e selezionate dal R.I.
Lo scambio è riservato a giovani che hanno frequentato la III classe superiore e, nella nazione prescelta, seguiranno un corso scolastico annuale, equivalente alla IV classe italiana. Se avranno concluso con profitto, al rientro in Italia, potranno frequentare e sostenere l’esame di maturità, l’anno successivo.
Uno tra i requisiti più importanti richiesti è l’ottima media scolastica e, naturalmente, oltre il consenso dei genitori, la volontà e la preparazione per vivere e studiare all’estero da agosto a giugno.
La parola stessa del programma significa che è obbligatorio ospitare, durante lo stesso periodo, un giovane, accogliendolo come membro della famiglia, iscrivendolo a scuola, controllandone l’attività scolastica e le ore libere. La famiglia ospitante e il giovane saranno sempre seguiti da un Tutor rotariano.
Oltre gli scambi annuali il R.I. promuove, durante il periodo estivo, anche gli scambi brevi, i camp e gli handicamp. L’impegno, da parte delle famiglie, è quello dell’ospitalità, facendo partecipare i giovani alla vita di famiglia, a visite culturali ed escursioni turistiche.
Cosa si chiede alle famiglie? Di essere capaci di aprire le porte verso nuove prospettive e di riuscire a staccarsi per un periodo da un figlio che, sicuramente, rimarrà loro molto vicino, anche se dall’altra parte del mondo.
Cosa si chiede ai giovani? Di essere innanzitutto ambasciatori del loro paese di origine nel paese che li ospiterà, di adeguarsi al vivere in maniera differente a quella a cui, sono abituati, di imparare ad essere tolleranti e generosi verso il prossimo, di impegnarsi nello studio e nella conoscenza degli altri, di non arrendersi alle difficoltà e di superare la nostalgia di casa che facilmente li assalirà per tornare ricchi di un’esperienza di vita e di studio che li distinguerà per sempre.
Per ulteriori informazioni
Fernanda Paternò Castello di Carcaci
Rotary Club Catania
Membro della Commissione Scambio Giovani
Distretto 2110 – Sicilia e Malta
ryeitalianmultidistrict.it
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