La prima uscita per Catania, nelle vesti di neo sindaco, l’ha effettuata in Vespa. Un tour per i quartieri della città, che lo ha voluto eleggere al primo turno, senza concedere all’uscente Raffaele Stancanelli neanche l’onore delle armi. Enzo Bianco vuol trasmettere subito il suo sorriso contagioso ai suoi concittadini, fortemente provati da una crisi economica che, alle falde dell’Etna, ha toni più accentuati che altrove.
“Ero stato definito “il sindaco della primavera di Catania”. Oggi è ancora primavera e sono tornato!”, afferma Bianco, sul podio nel suo quartier generale in una conferenza stampa affollatissima, nel corso della quale viene più volte interrotto dagli applausi dei fan.
Se non fosse per un impianto di amplificazione a corrente alternata sarebbe tutto perfetto: entusiasmo alle stelle e numeri da cappotto, come afferma Enzo Bianco. Catania è l’unica grande città che ha deciso il suo sindaco al primo turno; la sua lista “Patto per Catania” è la più votata al Consiglio comunale, con il 16%; i sei presidenti di Circoscrizione sono tutti della coalizione. Grillini e pidiellini miseramente relegati al ruolo di comparse.
“Ho ricevuto tantissime telefonate di congratulazioni, ma la più importante è quella ricevuta dal Capo dello Stato, Giorgio Napolitano. E’ un riferimento di valori per tutti. Insieme abbiamo ricordato un’emozionante fiaccolata nel 1994 con la quale lo accolsi dopo la sua elezione a presidente del Senato”, ricorda Bianco, che poi riassume i punti del suo programma, dal patto per lo sviluppo e il lavoro al Distretto della Sicilia sud orientale. Bianco annuncia anche di voler rivedere l’accordo per il risanamento di viale Martiri della libertà, che prevede una cubatura eccessiva e un’attenzione particolare per i quartieri in difficoltà, da Librino (che lo ha premiato con una marea di voti) a Monte Po, alla valorizzazione del porto al Piano regolatore della città metropolitana.
“Voglio restituire Catania a quel ruolo europeo e nazionale che merita, dopo che è stata maltrattata per anni. Di marketing territoriale me ne intendo: è una ricetta che posso cucinare ad occhi chiusi, senza rileggere le istruzioni”.
Una battuta, proprio in apertura, Bianco la riserva al sito de Comune che “Solo alle 10,40 di oggi, con incomprensibile e ingiustificato ritardo, ha ufficializzato i dati elettorali che io avevo già intorno alle 3,30”. Ma poi, tutto il resto è festa.
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