Stefania Murgo, 34 anni, è il nuovo presidente dello SNAG (Sindacato Nazionale Autonomo Giornalai) di Catania e provincia. È stata scelta domenica scorsa dai circa 150 edicolanti etnei, riuniti in assemblea per eleggere il gruppo dirigente che guiderà il sindacato nei prossimi quattro anni. Perfetta parità in consiglio direttivo: tre donne e tre uomini, “tutti equamente impegnati – sottolinea la Murgo – per sostenere gli edicolanti”.
“Il nostro primo obiettivo – spiega il neopresidente a “Sicilia&Donna” – è quello di far conoscere ai nostri associati le novità introdotte dall’art.29 della legge 27 del 2012. In primo luogo è prevista la cosiddetta resa in compensazione, ovvero la possibilità di restituire il materiale in esubero (pagato anticipatamente), scorporandolo dall’estratto conto. Gli edicolanti potranno inoltre adeguare le richieste ai distributori locali a seconda della propria clientela. Chi lavora accanto ad una scuola, ad esempio, vende più articoli per bambini di chi opera da un’altra parte, ed è giusto che possa richiederne in numero maggiore”.
“Dobbiamo diventare imprenditori di noi stessi, adeguandoci al cambiamento dei tempi”, auspica Stefania Murgo. “Indubbiamente l’avvento di internet ha provocato una contrazione nelle vendite (specie per i quotidiani), ma l’abitudine di leggere un quotidiano o una rivista cartacea per fortuna resta ancora viva”.
Se alla digitalizzazione aggiungiamo la crisi economica, per cui “l’acquisto di un giornale per molti è diventato un lusso”, il quadro si complica.
Nonostante le difficoltà, però, nel nuovo direttivo dello SNAG catanese regnano l’entusiasmo e la voglia di adoperarsi per gli edicolanti, da quelli che lavorano in centro a chi esercita l’attività in provincia. Tra loro c’è il neopresidente Murgo, che gestisce un’edicola a Militello in Val di Catania, ma abita in città. Ogni giorno – fra andata e ritorno – sono 90 i km da affrontare. La sveglia? “Suona alle 5:00 ogni mattina, ma ne vale la pena”.
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