Alla memoria di Veronica Valenti, ragazza di Belpasso uccisa due anni fa circa dal suo ex, ma anche di ogni altra vittima di femminicidio, è stata dedicata la nuova panchina rossa del Giardino Martoglio, simbolo di un impegno sociale e pubblico contro ogni forma di violenza contro le donne.
Presenti alla manifestazione il sindaco, Carlo Caputo, l’assessore alla Cultura, Bianca Prezzavento, i rappresentanti dell’amministrazione comunale, i dirigenti e gli studenti delle scuole belpassesi, che hanno mostrato la loro vicinanza ed empatia a due ospiti la cui partecipazione
ha avuto un significato molto profondo: Vera Squatrito, mamma di Giordana Di Stefano (giovane assassinata nel 2015 in auto a Nicolosi), e Giuseppe Valenti, padre di Veronica.
“Questo – ha detto il sindaco, Carlo Caputo – non è un momento gioioso, è un momento di consapevolezza, simbolico. Il femminicidio in particolare è una piaga sociale e ha bisogno di una risposta sociale. Non è solo un problema di pena, che serve ma non è un deterrente. Questo simbolo- alludendo alla panchina- è importante perché è la società che viene chiamata a rispondere, di fronte a un problema che riguarda tutti, senza distinzioni. Dobbiamo esserne consapevoli in maniera seria ed educare a una cultura della donna e della convivenza civile, che non è per niente scontata”.
Per la massima divulgazione del messaggio e di un educazione al rispetto è stato scelto un luogo pubblico e aperto a tutti come un giardino. Come ha spiegato l’assessore alla Cultura, Bianca Prezzavento che ha poi aggiunto: “Il valore di questa panchina è quello dell’assenza: vorremmo si imprimesse in maniera forte in ogni essere umano. Rappresenta l’assenza di una donna che ha lasciato un posto vuoto nella società. Simboleggia però anche la presenza che ciascuno può avere facendo la sua parte di fronte a principi e fenomeni di violenza”.
Chi si sta già operando per fare qualcosa di concreto i volontari del Centro Antiviolenza “Angeli” rendendo operativo uno sportello di ascolto contro le violenze nei locali dell’istituto Tecnico Industriale “Ferraris”.
All’appuntamento anche l’attivista antimafia Alfio Platania, che ha dedicato una sua poesia a Veronica e il vicepresidente del Consiglio comunale, Fiorella Vadalà che ha condiviso un pensiero personale sulle vittime.
Al termine della manifestazione, lo svelamento della panchina rossa, coperta da un velo e da una rosa. Una piccola superficie, lasciata priva di colore, è stata dipinta sul momento, con la vernice rossa, per mano dei giovani studenti.
Di Federica Giunta
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