Valentina Salamone: il finto suicidio a cui nessuno crede


Valentina Salamone

La misteriosa morte di Valentina Salamone, diciannovenne biancavillese ritrovata con una corda al collo in una villetta ad Adrano il 24 luglio 2010, al centro dell’attenzione della magistratura etnea.

Il caso, adesso in primo piano per la Procura generale (dopo la richiesta di avocazione avanzata dalla difesa), rischiava di essere archiviato come “suicidio”.

La seconda fase delle indagini ha messo in luce, invece, l’“ipotesi omicidiaria” e la relativa “messa in scena”. Del finto suicidio, al quale nessuno crede, si occupa il numero in edicola di Sicilia&Donna con una approfondita inchiesta di Agnese Virgillito.

Valentina Salamone: tanti i dubbi

Seppur a distanza di oltre due anni, con una frenetica attività investigativa, si stanno scovando tracce ed indizi che portino alla verità dell’assassinio della giovane. Quindi, si sta risalendo all’autore o agli eventuali responsabili dell’atroce delitto. Valentina Salamone prima di essere uccisa, quella maledetta notte di mezza estate, si trovava in compagnia di un gruppo di “amici” che si era ritrovato nel casolare alla periferia di Adrano per una festa; festa che si è tinta di giallo. Tanti i dubbi su quello che è stato definito un finto suicidio.

 

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