Un tripudio di sapori per la quarta edizione di Chicchi riso e uva di Sicilia, l’evento enogastronomico organizzato da Antonio Rosano e Giovanni Samperi, a Masseria Carminello a Valverde (Ct). Cinque chef reinterpretano l’arancino/a. Vi proponiamo l’arancino masculino di Bianca Celano.
Arancino masculino di Bianca Celano
1 kg riso carnaroli
1 cipolla bianca
100 g burro
150 g emulsione di mandorle
2 lt Acqua
1 kg Alici già diliscate
40 g concentrato di pomodoro
200 ml passata di pomodoro
40 g Mandorle di Noto tostate
20 g Uva passa
1 Cipolla bianca
1 mazzo di Finocchietto selvatico
Olio extravergine d’oliva
1 mazzo di Tenerumi
2 cucchiai colatura di Alici
1 limone verdello biologico
1 patata
250 ml brodo vegetale
Olio extravergine d’oliva
Pane duro di grano
Perciasacchi e Timilia
Farina Maiorca
Spezzare il pane duro e grattugiarlo non troppo finemente.
Preparare il sugo di Alici, rosolare con poco olio extravergine d’oliva la cipolla bianca tritata, le mandorle tostate, l’uva passa ed il concentrato. Condire i filetti di Alici con sale e Finocchietto tritato finemente. Aggiungerli ed amalgamare. Quindi versare il passato di pomodoro e far cuocere per circa 10 minuti.
Far raffreddare.
Cuocere le foglie di Tenerumi in acqua calda salata, scolarle immergendole subito in acqua e ghiaccio, così da fissare la clorofilla.
Lessare le patate.
Frullare le foglie di Tenerumi con la buccia del limone verdello, la colatura di alici, la patata, sale, olio e brodo vegetale. Fino ad ottenere una crema.
Cuocere la cipolla bianca tritata con l’acqua. Appena in ebollizione versare il riso. Portare a cottura. Amalgamare con burro ed emulsione di mandorle. Raffreddare.
Preparare una pastella con Farina ed Acqua.
Comporre delle palle di riso con all’interno la farcia di sugo alle Alici, passarle dalla pastella, e poi dal pangrattato.
Friggere in immersione con abbondante Olio di Semi di Arachidi.
In una fondina versare la crema di Tenerumi, ed adagiarvi sopra l’Arancino con qualche foglia tenera di Finocchietto.
Bianca Celano. Manager sino ai quarant’anni e poi la svolta. Nel 2013 Bianca apre il suo ristorante QQucina Qui, insieme al marito Fabio Gulino, un loft con un grande tavolo unico nel centro storico di Catania. La carta dei dolci viene firmata dal Maestro Pasticciere Corrado Assenza. Il 27 Gennaio 2018 decide di interrompere questa esperienza, sentendo il bisogno di una pausa dai ritmi di lavoro di ristoratrice. A maggio dello stesso anno inizia un suo percorso in giro per l’Italia, per raccontare la sua idea di cucina ed il suo amore per la Sicilia. La sua cucina è basata su ingredienti siciliani di eccellenza, accuratamente selezionati rispettando le stagioni e proposti in chiave contemporanea, combinando i sapori e giocando sui contrasti. Erbe, verdure selvatiche ed olio extravergine d’oliva gli elementi che reputa essenziali.
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