L’Istituto Superiore “Florio” di Erice dall’11 al 15 novembre ospiterà la Settimana della cucina italiana nel mondo, una kermesse di cultura enogastronomica d’eccellenza.
Saranno tanti i protagonisti di rilievo, laboratori aperti al pubblico, tavole rotonde e confronti tematici.
L’evento realizzato in collaborazione con Tenute Orestiadi di Gibellina che aprirà le porte della cantina agli studenti.
Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, grandi nomi
Prevista la partecipazione di:
- chef,
- ristoratori,
- produttori
- e docenti universitari
che si confronteranno sul tema: “Il territorio e la filiera agroalimentare. Il cibo tra identità e responsabilità”, un nuovo approccio quindi alla sostenibilità, alla valorizzazione dei territori, alle produzioni locali tipiche.
Un appuntamento importante che si inserisce perfettamente nell’ambito del riconoscimento ottenuto dalla Sicilia, quale “Regione europea della gastronomia 2025”, prima in Italia a ottenere questo vessillo internazionale assegnato dall’International Institute of gastronomy, culture, arts and tourism (Igcat) e che vede gli Istituti alberghieri quali ambasciatori della cucina tra tradizione e innovazione.
Inaugurerà la rassegna Fabiola di Sotto, chef vegana e social blogger, che terrà un laboratorio con gli studenti proponendo ricette 100% vegane.
Di grande valenza formativa l’incontro con Fabiola di Sotto sia sotto il profilo della scelta etica insita nella cucina vegetale che per la sua capacità comunicativa sui canali social dedicati al food. La chef sarà anche protagonista di uno show-cooking sui legumi, che sarà riproposto anche nel pomeriggio e sarà aperto al pubblico.
Il 12 novembre l’Istituto Florio ospiterà Francesco Piparo, chef del ristorante “Caveau 38” di Palermo, che condurrà in un viaggio alla scoperta dei profumi della nostra terra
Sarà inoltre presente e Filippo Sgroi, coordinatore del Corsi di Studio in Scienze gastronomiche dell’Università degli Studi di Palermo, che parlerà della figura del consumatore e del ruolo del cibo nell’economia postmoderna.
Il 13 novembre si terrà presso l’aula magna dell’Università degli Studi del polo di Trapani la Tavola rotonda “Il territorio e la filiera agroalimentare. Il cibo tra identità e responsabilità”.
Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, il convegno
Interverranno:
- Gianfranco Marrone, docente ordinario di Semiotica dell’Università degli Studi di Palermo, specialista in semiotica del gusto e linguaggi dell’enogastronomia;
- Rosario di Maria, presidente delle “Tenute Orestiadi”;
- la chef e ambasciatrice Slow Food Bonetta dell’Oglio;
- Concetta Messina, docente ordinario di Scienza della Terra e del Mare dell’Università degli Studi di Palermo.
Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, gli ospiti
Il 14 novembre sarà ospite Natale Amoroso (Organizzazione produttori della pesca di Trapani), che introdurrà la masterclass dello chef del Gambero Rosso Mario Puccio sui prodotti ittici locali, con un focus sul “ritunnu”, la bottarga dei poveri.
Il 15 novembre chiuderanno la kermesse Bonetta dell’Oglio, che parlerà di agricoltura sostenibile, biodiversità e stagionalità.
Tra gli ospiti anche l’architetto Luigi Biondo, direttore del Parco Archeologico di Segesta, che presenterà un contributo sul grano degli Elimi, e inoltre Filippo Drago che relazionerà su “lu pani nivuru” di Castelvetrano.
“Il tema scelto per la Settimana della cucina italiana nel mondo è il frutto di una riflessione condivisa con gli studenti sui rapporti esistenti tra i diversi settori della filiera agroalimentare, vero volano della nostra economia.
Tra gli obiettivi prioritari, c’è quello di guardare al futuro a partire dalla tradizione per affrontare le questioni relative alla sostenibilità e alla responsabilità, con un focus sull’agricoltura di qualità– dice la Dirigente scolastica, Pina Mandina -.
L’Istituto si propone, quindi, quale Polo che mette a sistema nella propria offerta formativa gli aspetti specifici della
- promozione del brand Italia nell’ambito agroalimentare attraverso la comunicazione (Liceo Made in Italy)
- la produzione enogastronomica (lo storico indirizzo per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera), e,
- dal prossimo anno scolastico, anche la trasformazione alimentare con l’apertura del nuovo indirizzo Tecnico Agrario.
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