Assovini Sicilia: quella del 2014 è la vendemmia del secolo


Vendemmia
Vendemmia

“La vendemmia del 2014 è la vendemmia perfetta. Potremmo definirla la vendemmia del secolo”. Lo assicura il presidente di Assovini, Francesco Ferreri, che ne spiega anche i motivi. Ferreri ha appena chiuso l’edizione 2015 di Sicilia en Primeur 2015, il più importante evento di promozione dell’enologia siciliana, organizzato da Assovini Sicilia, che si è svolta a Taormina.
Ci può spiegare cosa rende così eccezionale la vendemmia del 2014?

Francesco Ferreri, presidente di Assovini Sicilia, assicura: "Vendemmia eccezionale per la Sicilia"
Francesco Ferreri, presidente di Assovini Sicilia, assicura: “Vendemmia eccezionale per la Sicilia”

“La vendemmia 2014 in Sicilia è stata caratterizzata da un andamento climatico ideale in ogni fase fenologica della vite. Alla primavera fresca e piovosa è seguita l’estate asciutta conclusasi con un settembre luminoso e tiepido mentre nel delicato periodo della raccolta le precipitazioni sono state quasi assenti. Tutti questi fattori hanno permesso di ottenere uve perfettamente sane e mature e preservare l’acidità e la freschezza, determinanti nella qualità dei vini bianchi. In particolare nella zona centro occidentale la primavera è stata la più piovosa della media degli ultimi dieci anni mentre i mesi estivi del tutto asciutti. La Sicilia nord orientale ha registrato invece un’annata molto lineare, ideale per la maturazione dei bianchi e funzionale per i rossi. In quella sud orientale, come di consueto, le precipitazioni sono state scarse in inverno e in primavera ma con dei mesi decisamente più freschi del solito, condizioni che si sono rivelate perfette per il Moscato di Noto”.
In occasione di Sicilia en Primeur, avete esposto cifre e dati sulla situazione vitivinicola siciliana. Riusciamo a sintetizzarli?
“Parliamo di 103.000 ettari vitati, il 16% del Vigneto Italia. Abbiamo parlato molto di biologico. Nel suo intervento Alberto Tasca d’Almerita, amministratore delegato Conte Tasca d’Almerita, ha sottolineato che la superficie agricola dedicata al biologico è la più estesa in Italia (21% del totale nazionale). Un primato che si rispecchia anche nel mondo del vino. È, infatti, la prima regione nella classifica della superficie a vite biologica con 25.000 ettari e il 38% del totale nazionale (fonte Sinab 2014). E ovviamente abbiamo parlato di export che costituisce il 59% delle vendite, con imprese che sfiorano la presenza in 110 mercati”.
I dati sul biologico che riflessione vi inducono a fare?
“Teniamo molto a questo aspetto e immaginiamo un futuro ecosostenibile. Per questo motivo abbiamo voluto tracciare un Vino rosso vendemmiamodello di lavoro siciliano. Il nostro lavoro è strettamente legato al benessere della nostra terra e il nostro futuro va costruito su questo presupposto”.
Expo Milano è pronto al via. Ci sarete?
“Certo che ci saremo. La Sicilia è stata scelta come capofila del cluster Mediterraneo. Durante l’Expo, tutti i giorni, si terranno una serie di appuntamenti dedicati ai visitatori: lezioni di educazione alimentare, scuole di cucina, illustrazioni del modello di cultura del mercato. A tutto questo si aggiungeranno gli “speakeasy”, sessioni di trenta minuti per far conoscere questo mondo”.

Articolo Precedente Governance Pool: Giovanni Ruvolo è il sindaco siciliano più amato
Articolo Successivo Etna visitabile in 7D: nasce "Etna Experience"

Scrivi un Commento

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *