Si chiude Cibo Nostrum 2018, una grande protagonista come la cucina italiana celebrata da migliaia di presenze e nel nome di due giuste e nobili cause di solidarietà ed una terra, la Sicilia, sempre più mediterranea in tutto il suo splendore. Sono solo alcuni degli ingredienti che hanno costituito la 7^ edizione di Cibo Nostrum, la Grande Festa della Cucina Italiana, appena conclusasi in un contesto da
sogno come l’Etna e Taormina e che si conferma un evento attesissimo, amato dal pubblico, dai turisti e non solo dai siciliani. La firma di questo gioiello gastronomico è quella della Federazione Italiana Cuochi, che di anno in anno allarga la propria squadra di partner, come testimonia la presenza nell’edizione 2018 di Chic Chef, Con.Pa.It. e Le Soste di Ulisse, cui si sono aggiunte numerose aziende dell’agroalimentare ed una cinquantina delle migliori cantine siciliane, mentre il prestigio dell’appuntamento è stato ancora una volta consolidato dall’intervento e patrocinio del Mipaaf – Ministero per le Politiche agricole, alimentari e forestali.
Cibo Nostrum 2018, i dati ufficiali
La Federazione lo aveva preannunciato che sarebbe stata l’edizione dei record e così è stato. Il cuore generoso dei visitatori, unito a quello di oltre mille tra cuochi e pasticceri che hanno realizzato i cooking show a Taormina, ha fatto registrare nella sola giornata di lunedì 21 maggio i seguenti dati: 1.500 braccialetti acquistati per poter accedere alle degustazioni di cibo e vino; oltre 30 mila presenze di visitatori; 95 mila
degustazioni realizzate da chef, pasticceri e sommelier; quanto raccolto è stato così devoluto: 15 mila euro alla Fondazione LIMPE Onlus di Messina, per la lotta contro il Morbo di Parkinson; 15 mila euro al Moige (Movimento Italiano Genitori) per la campagna nazionale contro il Cyberbullismo; 13 mila euro al DSE – Dipartimento Solidarietà Emergenze della Federazione Italiana Cuochi, sempre in prima linea per fare fronte
alle emergenze in tutta Italia.
“Non ci sono parole per descrivere le emozioni che abbiamo provato in questi tre giorni in Sicilia, in particolare nei momenti in cui abbiamo percepito tutto l’entusiasmo della gente nei confronti della nostra Federazione e di ciò che si può fare quando si unisce la solidarietà alla grande cucina” ha detto il presidente nazionale FIC, Rocco Pozzulo, cui ha fatto eco il presidente FIC Promotion, Seby Sorbello: “È per noi un grande onore essere riusciti a trasformare questa festa, nata sul vulcano, in un evento nazionale FIC, tanto atteso da migliaia di persone e tanto coinvolgente per migliaia di cuochi e pasticceri. Siamo sempre più convinti delle potenzialità di questa terra, che ha in Taormina e nell’Etna i suoi migliori biglietti da visita”. “Questa manifestazione FIC e dei suoi partners è la testimonianza palese del grande cuore della gente” ha detto il presidente DSE, Roberto Rosati. “Orgogliosi della nostra terra e della risposta dei nostri cuochi e delle nove associazioni dell’Isola” ha aggiunto il presidente dell’Unione Regionale Cuochi Siciliani, Domenico Privitera, mentre per Rosaria Fiorentino, presidente dei Cuochi Messina: “Cibo Nostrum è un grande valore aggiunto anche per i prodotti di eccellenza della nostra terra”. Ne è convinto anche Pietro D’Agostino, referente di Chic Chef in Sicilia, che afferma: “Durante Cibo Nostrum 2018 la mia Taormina appare ancora più bella, così piacevolmente invasa di berrette e grembiuli bianchi”.
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