Expo 2015: decolla il progetto “le vie del gusto”


Scoprire angoli di Sicilia attraversandoli su antiche carrozze ferroviarie e, contemporaneamente, assistere a lezioni di enogastronomia curate da chef rigorosamente made in Sicily. Ma anche eccellenze agroalimentari da gustare presso le stazioni di sosta create ad hoc come aggregatori per le imprese. Il progetto, “Le vie del gusto”, messo a punto in vista di Expo 2015 da Confindustria Sicilia Alberghi e Turismo, guidata da Ornella Laneri, e dall’Ebit Sicilia, presieduta da Giada Lupo, è stao presentato a Palazzo degli Elefanti, durante un incontro organizzato dal sindaco Enzo Bianco con il presidente di Unesco Italia, Giovanni Puglisi.

“L’obiettivo – spiega Ornella Laneri – è quello di creare una forte sinergia tra manager, amministrazioni comunali, istituzioni scolastiche, giovani professionisti e aspiranti imprenditori”. Vogliamo creare una forte sinergia tra manager, amministrazioni comunali, istituzioni scolastiche, giovani professionisti e aspiranti imprenditori

“La Sicilia – sottolinea Renzo Iorio, presidente di Federturismo – può diventare la testa di ponte per un progetto più ampio che coinvolga tutte le regioni di quella che fu la Magna Graecia”.  

“L’idea centrale – aggiunge Giada Lupo – muove dalla logica del recupero di infrastrutture già esistenti per andare a colmare carenze del nostro territorio sul piano del marketing dell’offerta, come ad esempio le vie ferroviarie interne o gli spostamenti costieri o interportuali. Un esempio? Con l’antico trenino i turisti potranno entrare in rapporto con le caratteristiche del luogo, i monumenti da visitare, la cultura, le tradizioni gastronomiche, scaricando una app in continuo aggiornamento”.

Già presentato nelle settimane scorse al direttore della Fondazione patrimonio Unesco Sicilia, Aurelio Angelini, sabato scorso il progetto ha cominciato a concretizzarsi con un giro di perlustrazione del gruppo di lavoro. Un primo tour che si è concluso a Randazzo con l’incontro con il sindaco, Michele Mangione: “Si tratta – ha detto Mangione – di un progetto innovativo pur partendo dalla tradizione. È esattamente l’idea che avevo in mente: una ricchezza già disponibile da mettere a sistema in sinergia con i comuni attraversati dalla tratta FCE del versante ionico-etneo. Sposeremo tradizione e innovazioneLo si potrà fare, però, solo ad una condizione: il rispetto e l’amore nei confronti di tali beni, anche perché essi rappresentano tra i più autentici elementi di sviluppo del nostro territorio”.

Il progetto pilota vedrà interessati i comuni etnei coperti dalla tratta della Ferrovia Circumetnea Riposto-Randazzo, nei siti patrimonio dell’Unesco. Fra i partner de Le Vie del Gusto, oltre a Federturismo, anche Trenitalia e il Gambero Rosso.

 

 

 

 

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