C’è un modo divertente e coinvolgente per fare scoprire agli alunni degli istituti scolastici catanesi la bellezza della natura, l’importanza di ritornare alla genuinità dei prodotti tipici, il fascino dei parchi archeologici e dei siti naturalistici: è la partecipazione attiva ai tanti programmi delle Fattorie Educative, quelle strutture nate su tutto il territorio siciliano proprio per coinvolgere e condividere con le giovani generazioni i frutti della terra intesi a 360 gradi.
Del valore di questo percorso didattico se n’è parlato ieri all’incontro organizzato nella sede dell’Istituto scolastico “Parini” di Catania sul tema: “Le Fattorie Educative vanno a scuola”, incontro e confronto sui nuovi percorsi formativi e i valori della natura e della cultura rurale. A parlarne e a presentarne i progetti sono stati il dirigente scolastico dell’Istituto, Giuseppe Adernò, e il manager di rete, Andrea Consoli, assieme a dirigenti, docenti e responsabili dei percorsi formativi.
Come sottolineato dai protagonisti dell’incontro, bambini e ragazzi devono conoscere la ricchezza che si cela nel mondo rurale, per recuperare una cultura, quella contadina e non solo, cara all’Italia e alla Sicilia. Anche per questo il mondo agricolo è venuto incontro agli studenti proprio durante il workshop, con la presenza nell’Istituto di alcuni banchetti di una decina di aziende agricole siciliane, che hanno dato l’opportunità di degustare numerosi prodotti tipici locali e soprattutto per informare sulle possibili offerte formative delle varie strutture.
“In questi anni – ha detto il preside Giuseppe Adernò – abbiamo potuto sperimentare come per gli alunni un’ora trascorsa all’aperto in piena attività in una fattoria educativa corrisponda a tante ore trascorse in aula a studiare. Vogliamo, cioè, sottolineare l’importanza che ha l’esperienza diretta sul territorio per i nostri ragazzi, oltre naturalmente all’importanza dello studio. Si è cittadini completi se si conosce il mondo che ci circonda, quindi non solo le città ma anche le campagne con le bellezze del mondo rurale”.
Piena sintonia, dunque, con gli altri partecipanti all’incontro, come sottolineato da Andrea Consoli: “Questi percorsi sono come dei laboratori naturali e naturalistici ed è per questo che l’incontro è rivolto anche agli operatori del turismo scolastico, per diffondere l’idea di un progetto unitario”. Per questo, sarà opportuno che la scuola faccia conoscere agli alunni anche le attività dell’azienda agricola proposta, o prima o dopo la visita in una delle tante Fattorie Educative. Un altro capitolo importante, insomma, per l’arricchimento culturale dei nostri ragazzi.
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