Il comune di Belpasso presenta la 6° edizione della “Sagra del Ficodindia dell’Etna DOP”. L’evento si svolgerà al Giardino Comunale “Nino Martoglio” di Belpasso, cuore della “scacchiera dell’Etna”, il 18, 19, 20 Ottobre. Il ficodindia, prodotto ricco di diverse sostanze nutrienti, eccellenza dell’agricoltura di Belpasso, elemento di promozione e valorizzazione dell’intero territorio etneo, sarà il re della festa della Cultura del gusto del Mediterraneo.
Promotore dell’evento è l’assessore allo Sviluppo economico, Commercio e Artigianato, Graziella Manitta con la quale abbiamo avuto modo di farci raccontare il valore che ha questo frutto nel territorio di Belpasso.
Che tipo di frutto è il ficodindia?
“È un frutto del nostro territorio, simbolo della nostra Sicilia. È stato importato dall’America centro meridionale alle pendici dell’Etna. È un frutto molto resistente e questo spiega il motivo per il quale riesce a nascere naturalmente anche nelle zone meno fertili.
In natura troviamo quattro varietà di ficodindia: la “muscaredda” che ha la polpa bianca ed è molto saporito; La “sanguigna” che ha la polpa rossa; La “sulfarina” con polpa gialla che è quello più diffuso. Tra questi occorre distinguere la varietà del “bastardone”. È un frutto di seconda fioritura che matura tra settembre e novembre, con meno semi all’interno e molto più sodo delle altre varietà.”
In che modo viene utilizzato?
“Ovviamente l’uso principale è quello di mangiarlo, ma viene utilizzato in molti altri modi. I nostri nonni anticamente usavano la pala del ficodindia per curare le ferite. Oggi Il succo di pala viene utilizzato per guarire la gastrite ed ha molte altre funzioni. Oggi dal ficodindia si riesce a prendere tutto grazie alle sue proprietà, dalla pala ai semi. Con i semi si ricava un olio essenziale che viene utilizzato per le rughe. La buccia del frutto viene ripulita dalle spine e soffritta come una cotoletta.”
Che valore ha questo frutto nel vostro territorio?
“Nella zona di Belpasso il ficodindia è molto diffuso. Oggi ci sono tanti produttori che esportano il prodotto anche all’estero dunque è molto importante per il mercato delle nostre zone. Queste piantagioni sono state tramandate e oggi rappresentano una risorsa economica importante. Per la raccolta del frutto occorrono delle persone specializzate in modo da preservare e non creare danni alla pianta.
Noi attraverso il ficodindia valorizziamo il nostro territorio ed è questo uno dei motivi principali che ha portato alla realizzazione di questa sagra. Anno dopo anno questa manifestazione si è ingrandita sempre di più. Abbiamo avuto un riscontro notevole proprio perché il ficodindia piace a moltissime persone. In questa 6° edizione saranno presenti tutti gli espositori e gli artigiani del nostro territorio. Sono previsti dei momenti di degustazione grazie alla scuola alberghiera di Nicolosi che preparerà delle pietanze tutte a base di ficodindia: dalla pasta ai dolci, dalle creme al gelato.”
Articolo di Salvo Privitera
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