Delizierà i palati con un inedito finger food. L’ambasciatore del gusto, lo chef Gioacchino Sensale si esibirà in un live cooking show all’interno del Sicily Food Festival 2018, in programma dal 7 al 9 settembre. Nell’incantevole scorcio del lungomare cefaludese, la manifestazione riunirà il meglio della produzione agroalimentare siciliana.
L’8 settembre Gioacchino Sensale realizzerà un panino gourmet intitolato “Ché polpo”, che accosterà ai sapori legati alla tradizione culinaria siciliana tutta la freschezza del mare. Il nome nasce dall’unione delle crocchè di patate con il polpo. Il pane di semola di grano duro sarà imbottito con crocchè di patate al limone, foglioline di polpo croccante e maionese allo “zogghiu”.
L’ambasciatore del gusto si conferma, così, interprete dell’eccellenza enogastronomica mediterranea, con una cucina personale creativa, dallo stile sobrio ma accattivante.
Lo chef Sensale fa parte anche del direttivo dell’Associazione Provinciale Cuochi e Pasticceri di Palermo; ed è fra i responsabili del Culinary Team Palermo.
Cefalù si prepara a diventare per tre giorni “capitale del gusto”, aprendo le porte della città a migliaia di visitatori provenienti da tutte le parti della Sicilia e non solo. Il borgo marinaro mostrerà, oltre alle specialità culinarie del territorio, anche le sue bellezze paesaggistiche. La manifestazione accoglierà le migliori aziende dell’Isola, creando un ponte di comunicazione tra soggetti pubblici e privati, attorno ai temi sulla valorizzazione degli alimenti siciliani e della promozione del territorio.
“Sicily Food Festival” 2018” è organizzata dall’associazione “Kefood”, presieduta dal neoeletto Davide Merlino, in collaborazione con la Regione Siciliana, l’Università degli Studi di Palermo, il Parco delle Madonie e dei Nebrodi, “Stal” corso di studi Scienze e tecnologie agroalimentari e Slow Food.
Dal 2004 riunisce chef e professionisti di settore, per tre giorni di festa, formazione e promozione turistica.
Tutti i piatti risponderanno alla regola delle specialità e tipicità locali, che fanno parte della cosiddetta “Dieta Mediterranea” patrimonio dell’UNESCO, grazie alla presenza di Idimed, l’Istituto per la Promozione e la Valorizzazione della Dieta del Mediterraneo, coniugando bontà, salute e produzione autoctona.
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