“Non conosco nulla che vellichi così voluttuosamente lo stomaco e la testa quanto i vapori di quei piatti saporiti che vanno ad accarezzare la mente preparandola alla lussuria”. de Sade
Il conte Donatien-Alphonse-François de Sade, o meglio conosciuto come il Marchese de Sade, fu scrittore, filosofo, poeta, drammaturgo, saggista e rivoluzionario francese. Esponente dell’Illuminismo estremo materialista e libertineggiante, fu autore di numerosi romanzi fra i più famosi e scandalosi della letteratura erotica e di svariati saggi, alcuni dei quali sui temi filosofici della ricerca del piacere, inneggianti alla soddisfazione dei naturali istinti confondendo il limite fra piacere e dolore.
Nella ricerca del piacere l’uomo deve seguire la natura ch’è antietica e distruttiva, deve attingere ai sensi e inebriarsi di questi.
Di contra al Marchese de Sade l’ideale platonico dell’amore non disgiunto dalla bellezza e dalla comunione delle anime.
Fiumi di inchiostro si sono spesi a favore di amori appassionati, amori negati, ricercati amori sfrenati e, ancora oggi a distanza di più di mille anni si celebra la più romantica delle feste, quella dedicata a San Valentino.
Fu istituita nel 496 da papa Gelasio I che dedicò il quattordici febbraio al santo e martire Valentino, sostituendo la pagana festività romana dei lupercalia che si celebravano a meta febbraio, mese purificatorio, culminando nella data del quindici. I lupercalia rappresentavano la morte e la rinascita, coincidendo col periodo invernale in cui le greggi erano maggiormente minacciate dai lupi e in prossimità del primo marzo, data in cui i romani festeggiavano il nuovo anno. Erano riti di protezione e fertilità.
La più antica valentina conosciuta, risale al quindicesimo secolo e fu scritta da Carlo d’Orléans alla moglie Bonne di Armagnac al tempo della sua prigionia nella Torre di Londra dopo la sconfitta nella battaglia di Agincourt e recita così:
« Je suis desja d’amour tanné,
ma tres doulce Valentinée;
Car pour moy fustes trop tost nèe,
et moy pour vous fust trop tar né. »
Anima e corpo binomio indissolubile ma lungamente osteggiato, trova finalmente espressione nella rivoluzione sessuale del nostro tempo e congiunge la passione che avvicina e stringe i corpi con la passione che muove le anime.
San Valentino celebra così il cuore e i sensi.
Per risvegliare i nostri cinque sensi e trascorrere un San Valentino romantico col nostro partner, o riuscire a conquistarlo… possiamo cimentarci nell’organizzazione di una cenetta a lume di candela, con dei piatti che la tradizione popolare considera afrodisiaci. Non esistono pietanze che aumentino la potenza sessuale o provochino forte eccitazione. Molti cibi possono essere considerati erotici perchè stuzzicano la fantasia e i sensi stimolando vista, gusto,olfatto e tatto. Il colore, la forma, l’aroma, il sapore e la consistenza sono importantissimi al fine di rendere un piatto sensuale e possiamo creare un vero menù afrodisiaco. Fra i cibi dell’amore ne indico alcuni fra i più famosi e facilmente reperibile: aglio e cipolla (ma anche scalogno, porro, cipollotto e simili), cacao, cannella, finocchio, frutti di mare, pesce, mango, rucola, uova e zenzero. Tuttavia bisogna usare alcuni accorgimenti per non incappare in spiacevoli inconvenienti. Ad esempio l’aglio e cipolla vanno preparati con cura: non devono essere cotti e vanno inseriti in un menu leggero, così da evitare fastidi digestivi e alito pesante. A tal proposito basta usare molte erbe aromatiche fresche come prezzemolo, basilico e salvia, o concludere il pasto sgranocchiando alcuni semi di cardamomo.
Le ricette per San Valentino
Se l’idea della cena romantica vi accarezza mente e palato, ecco un semplice menù coi cibi dell’amore:
Sauté di vongole
Ingredienti
• 1 kg di vongole veraci
• 2 spicchi di aglio
• 1 peperoncino piccante
• 1 mazzetto di prezzemolo
• pancarré
• olio extravergine di oliva
• sale
Mettete le vongole a spurgare in acqua fredda salata per almeno un’ora, poi sciacquate bene ed eliminate quelle rimaste a galla.
In un capace tegame soffriggete l’aglio sbucciato e tritato e il peperoncino sbriciolato in 5 cucchiai di olio extravergine di oliva, unite le vongole e fatele saltare a fuoco vivace per circa 5 minuti. Eliminate quelle rimaste chiuse.
Servite le vongole nel recipiente di cottura, abbondantemente cosparse di prezzemolo tritato, accompagnate da fette di pancarré tostato.
Verdure al vapore con salsa di cannella e rosmarino
Ingredienti
• 1 broccolo
• 1 cavolfiore
• 1 porro
• 2 carote
• 2 patate
• Qualche noce
• 1/2 stecca di cannella
• 1 cucchiaino di rosmarino
• 1 cucchiaino di uva passa
• Un cucchiaio di pinoli
• Sale q.b.
Pulite e lavate il cavolfiore, fate la stessa cosa con il broccolo poi divideteli a cime. Mondate le carote, le patate e tagliatele a rondelle. Pulite il porro poi tagliatelo a rondelle utilizzando anche la parte verde. Cocete gli ortaggi al vapore, lasciandoli molto al dente. Nel frattempo tritate le noci, la cannella, i pinoli e il rosmarino. Versate il tritato nel frullatore, aggiungetevi l’uva passa e frullate fino ad ottenere un composto omogeneo. Aggiungete un cucchiaio di acqua e continuate a frullare: se occorre aggiungete altra acqua in modo da avere una salsa fluida e vellutata. Cotti gli ortaggi aggiungete un pizzico di sale poi disponeteli sul piatto da portata e versatevi sopra la salsa appena preparata. Servite in tavola, accompagnando il piatto con una piccola ciotola contenente la salsa rimasta.
Mango al miele con pepe e menta
Ingredienti:
• un bel mango maturo
• un cucchiaio di miele di acacia
• 4 0 5 grani di pepe nero
• foglioline di menta fresca
• petali di rosa rossa
Con l’aiuto di un coltellino ben affilato sbucciate il mango, staccate la polpa dal seme e tagliatela a spicchi per il lungo. Disponete gli spicchi sul piatto da portata. Pestate grossolanamente il pepe nel mortaio e mescolatelo con il miele, quindi versate il tutto sul mango. Decorate con le foglie di menta e i petali di rosa e servite.
Per una cenetta romantical-chic possiamo accompagnare il nostro menù con un ambiente rilassante, buona musica di sottofondo, del vino adeguato: bianco alcamo da servire ben freddo o un rosso syrah leggero e fruttato, e tante candele per riscaldare l’atmosfera.
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