Con la terza edizione, Taormina Gourmet, punta a restituire centralità alla Sicilia nel mondo dell’enogastronomia e ad eleggere, almeno per tre giorni, dal 24 al 26 ottobre, la regione sicula: capitale italiana del gusto. Centralità e primato che secondo Fabrizio Carrera, direttore di Cronache di gusto, le appartiene storicamente: “Già 2700 anni fa un certo Polifemo coltivava la vite e faceva il formaggio. Si tratta non solo di un primato storico, ma anche culturale, che occorre ribadire e valorizzare perché le nostre eccellenze attuali traggano forza da un percorso millenario”. Percorso che verrà riesplorato da tre delegazioni di giornalisti italiani ed esteri, tramite gli odori e i sapori che capteranno e gusteranno nei press tour alla fine di Taormina Goumet. Un viaggio esplorativo e ricreativo sia per le papille gustative che per gli occhi che si snoderà tra le isole Eolie, l’Etna e la Sicilia Occidentale, alla scoperta di cantine, chef e produttori d’eccezione. A garantire respiro internazionale anche in cucina la presenza di Haruo Ichikawa, il primo chef stellato etnico in Italia.
Taormina gourmet, il programma
Carrera ricorda anche che “l’enogastronomia rappresenta indiscutibilmente uno dei fattori economici di traino più forti: occorre però che gli attori coinvolti puntino su questo settore Dopo l’interesse che ha suscitato con le prime due edizioni nel mondo dell’enogastronomia italiana, l’evento tornerà a offrire un irripetibile appuntamento di incontro e confronto per tutti quelli che vorranno raccontarsi attraverso i propri prodotti e piatti.con convinzione, concentrandosi su produzioni di qualità e organizzandosi affinché la comunicazione per la stampa e i consumatori e l’accoglienza per i turisti sia adeguata”. Per questo Taormina Gourmet, in programma dal 24 al 26 ottobre, giunge quest’anno alla sua terza edizione puntando su un ulteriore qualificazione del proprio programma e dei propri ospiti, attraverso le degustazioni dei più interessanti vini italiani e stranieri, i cooking show degli chef stellati, i focus sulle materie prime, cene ed aperitivi d’autore, gli interventi degli esperti internazionali del settore. Per anticipare gli appuntamenti dedicati al vino e al cibo che si alterneranno per tre giorni, lo chef Giuseppe Causarano della Locanda Gulfi propone la sua creazione “l’autunno in un piatto”, rinnovando il risotto con l’aggiunta di suggestioni autunnali come le castagne, foglie di vite e riduzione di melograno. Dopo l’interesse che ha suscitato con le prime due edizioni nel mondo dell’enogastronomia italiana, l’evento tornerà a offrire un irripetibile appuntamento di incontro e confronto per tutti quelli che vorranno raccontarsi attraverso i propri prodotti e piatti.
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