Oggi la ricerca medico-scientifica permette di comprendere meglio l’allattamento al seno e di imparare ogni giorno un po’ di più sul suo funzionamento e la sua fisiologia. Nonostante questo, molti miti continuano a circolare a riguardo e rimangono duri da sfatare. Tramite la nostra consulente sull’allattamento, coautrice, insieme a Jack Newman, del libro Svezzamento e allattamento, Grazia De Fiore, cerchiamo di scindere il mito dalla realtà. Chiaramente questo è solo un piccolo elenco di alcuni dei miti più ricorrenti sull’allattamento al seno.
1- E ‘normale sentire dolore all’inizio dell’allattamento
FALSO – Il dolore non è normale durante l’allattamento, anche in occasione della prima poppata. La causa è spesso dovuta ad un cattivo modo di far attaccare il bambino al seno. La donna potrebbe avvertire una maggiore sensibilità ai capezzoli durante la prima poppata. Questo disagio però non dovrebbe perdurare nel tempo o aumentare di intensità. Il disagio dovuto ad una maggiore sensibilità dei capezzoli è ben diverso dal provare vero e proprio dolore.
2- La mancanza di latte è una delle principali cause di abbandono dell’allattamento al seno
VERO – La mancanza di latte è effettivamente una delle principali cause di abbandono dell’allattamento al seno, tuttavia spesso è un problema di gestione dell’allattamento da parte della madre o semplicemente una falsa impressione. Le prime sei settimane di allattamento, infatti, sono un periodo critico per l’installazione di una produzione di latte sufficiente per il resto della lattazione. La mancanza totale di latte è veramente molto rara.
3- I capezzoli dovrebbero essere preparati durante la gravidanza ad indurirsi per sentire meno dolore
FALSO – Siamo mammiferi, il nostro corpo è stato creato anche per lo scopo dell’allattamento. Non è quindi assolutamente necessario preparare i capezzoli durante la gravidanza.
4-L’allattamento rovina il seno
FALSO – Non è l’allattamento che cambia il seno, bensì la gravidanza stessa. Infatti la ghiandola mammaria si sviluppa sia prima che durante la gravidanza e tutte le donne avranno un flusso di latte, anche coloro che non vorranno allattare.
5- Il momento migliore per bere alcolici è durante la poppata stessa
VERO – Infatti, il latte che verrà poppato non sarà ancora alcolico, al contrario lo sarà circa due ore dopo. Questo latte dovrebbe avere tuttavia un contenuto alcolico piuttosto basso se limitato al consumo di massimo un bicchiere a pasto. E ‘importante sapere che il contenuto di alcool nel latte è la stesso di quello nel sangue e quest’ultimo diminuisce allo stesso modo e alla stessa velocità in entrambi i liquidi.
6-Allattare è faticoso
FALSO – Le donne hanno spesso la sensazione di essere stanche durante le poppate. In realtà, il corpo secerne ormoni rilassanti per aiutare la mamma a rilassarsi e sfruttare al meglio questo momento di relax. Potremmo dire, quindi, che l’allattamento al seno aiuta invece a rilassarsi
7-Si allatta ogni tre ore
FALSO – L’allattamento al seno deve seguire la richiesta del bebè sin dalla nascita, quindi non si deve seguire necessariamente lo stacco delle 3 ore. Secondo quest’affermazione si dovrebbe allattare 8 o più volte al giorno. La raccomandazione più appropriata invece è quella di allattare, nelle prime settimane, al primo segno di risveglio del bambino e non quando inizia a piangere. Ciò implica che si effettueranno circa 8 o più poppate al giorno, ma a frequenze molto diverse da un giorno all’altro.
8- A seni grandi corrisponde una quantità maggiore di latte
FALSO – La misura del seno non ha alcuna rilevanza sulla capacità di produzione o conservazione del latte. La dimensione del seno è piuttosto spesso legata alla quantità di tessuto adiposo presente nel seno stesso.
9- L’allattamento al seno è un contraccettivo naturale
VERO – L’allattamento al seno può effettivamente essere efficace come una pillola contraccettiva (tasso di successo del 98%). Il LAM o metodo di amenorrea lattazionale è efficace se sono rigorosamente rispettate le seguenti condizioni:
- il bambino deve avere un età inferiore a sei mesi ( cioè è valido solo per 6 mesi)
- il bambino è allattato esclusivamente surichiesta, giorno e notte (almeno 6 poppate per 24 ore)
- La mamma non ha le mestruazioni entro i 54 giorni dalla nascita del bambino
Se una di queste condizioni non è soddisfatta, anche solo una volta, il metodo non è più valido. Non vi è alcuna urgenza di riprendere la pillola nei primi 6 mesi, soprattutto perché può influenzare la produzione di latte.
10 Quando una donna allatta dal seno, non sa mai la quantità di latte consumato dal bambino
VERO – Tuttavia quando si allatta dal seno non è così importante conoscere la precisa quantità di latte assunto dal bambino; ciò che è essenziale è riconoscere i segni che mostrano che il bambino ha ricevuto abbastanza latte e cioè:
- La mamma sente il bambino deglutire durante le poppate
- il bambino bagna i suoi pannolini correttamente per la sua età (6 pannolini al giorno, dopo sei giorni di vita)
- le poppate sono 8 o più al giorno
- il bebè comincia a prendere peso
- aumentano le sue dimensione quindi vi è necessità di cambiare pigiamino e abiti.
Si è anche dimostrato che una donna produce circa 800 ml di latte al giorno, ma il bambino ne beve circa 2/3.
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