Durante l’XI corso interdisciplinare di aggiornamento in ‘Adolescentologia’ tenutosi a Genova, è scattato l’allarme vampirismo, fenomeno che, dati alla mano, sembrerebbe essersi diffuso tra i giovani, preoccupando medici e psicologi.
I novelli Dracula sono ragazzini deviati dalla moda del vampirismo che negli ultimi anni, complici svariati film e serie televisive, si è diffusa in modo esponenziale.
Tra gli emulatori ci sono due categorie di vampiri: quella dei donatori e quella dei bevitori. Il tutto avviene in gran segreto e senza l’organizzazione tipica e caratterizzata da rituali delle sette: si beve sangue umano per moda, per fare qualcosa di spregiudicato e atipico.
Gli operatori sanitari fanno notare come questo esponga i ragazzi a malattie anche gravi e che la soluzione possa consistere nell’informarli sul contagio delle patologie per via ematica. Molti di loro, infatti, parrebbero sottovalutare o addirittura essere all’oscuro riguardo le conseguenze a lungo termine a cui porta questa pratica insana.
Concludendo, l’informazione sembrerebbe essere l’unica risposta veramente efficace ad una moda folle che così come si è velocemente diffusa, speriamo possa velocemente scomparire.
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