La prima volta che mi sono chiesta perché mai il Governo regionale non avesse ancora nominato un Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, non sono riuscita a trovare una risposta sensata, plausibile, condivisibile o non condivisibile, ma una – dicasi una – risposta. Oggi, a distanza di anni da quel 10 agosto 2012, data in cui la figura del Garante è stata istituita anche in Sicilia, mi pongo ancora la stessa domanda: c’è la legge, sia a livello nazionale che regionale, c’è chi chiede a gran voce la nomina della figura, c’è un diritto sacrosanto dei bambini ad avere un garante, c’è l’esigenza di avere un garante e allora perché rimane un vuoto?
Un vuoto che, peraltro, somiglia a una voragine, profonda, profondissima. Un buco nel quale cadono le speranze di coloro che credono e pretendono che l’infanzia vada tutelata. In ogni modo, con ogni mezzo.
E il Garante è un mezzo, un valore aggiunto. Eppure, rimane un mistero la mancata nomina.
L’Asa Onlus che presiedo dal 1999, ha lanciato una petizione (che potrete trovare anche sul sito: www.asaonlus.it). Non è la prima e non sarà, certamente, l’ultima iniziativa che vuole puntare i riflettori sul bisogno di nominare un Garante nell’isola, ma è un passo importante con il quale ci rivolgiamo direttamente al Presidente Crocetta.
Altre regioni d’Italia hanno già provveduto a nominare questa figura. La Sicilia e quanti hanno sottoscritto questa petizione, attendono ancora.
Se anche voi, come noi, credete nel diritto dei bambini ad avere un Garante, sostenete la nostra iniziativa.
E ricordate: l’infanzia va tutelata con ogni mezzo e i diritti dei bambini e degli adolescenti vanno promossi!
Ditemi la vostra grazie a Sicilia&Donna…
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