La rivoluzione dell’ethos iniziata negli anni ’70, con l’emancipazione femminile, con una nuova concezione della famiglia, del concetto di identità e del principio di autodeterminazione, ha portato con sé la rivoluzione dei costumi sessuali.
La donna si concepisce come essere sessuato capace di determinare non solo la propria vita ma anche il proprio piacere.
Non entrando in merito alla questione della raggiunta o meno parità dei sessi, in questo rinnovato contesto l’informazione acquisisce un ruolo fondamentale e la cultura medica in ambito sessuale si arricchisce di una nuova branca, quella della prevenzione delle MST malattie sessualmente trasmissibili.
Si parla parallelamente di contraccezione e prevenzione, sottolineando l’importanza di entrambi gli aspetti per una sana e responsabile vita sessuale.
La libertà sessuale conquistata dai paesi occidentali, pone l’accento sulla necessità di una corretta e capillare informazione circa le MST e la pandemia di AIDS, scoppiata sul finire degli anni ’80, ne ha ribadito l’importanza.
Ma le MST sono varie ed insidiose e come recitava un famoso slogan degli anni ’90 “se le conosci le eviti”.
Turismo sessuale, vacanze organizzate all’insegna dell’agognato incontro, passioni repentine e relazioni confuse, devono avere un comune denominatore: prevenzione e protezione.
A tal proposito oggi si tende a sottolineare come la contraccezione non è più sinonimo di prevenzione poiché non tutti i metodi contraccettivi garantiscono protezione contro le MST.
Le tipologie dei metodi per la regolazione della fertilità si distinguono sostanzialmente in:
-metodi naturali, basati sui normali cicli di fertilità della donna, sono sostanzialmente due ovvero il metodo della temperatura e il metodo Billings;
-metodi contraccettivi, che seguendo vari meccanismi quali meccanico, chimico, ormonale ed empirico, impediscono l’incontro fra spermatozoi ed ovulo. Fra questi abbiamo: la pillola, il coito interrotto ed il profilattico;
-metodi intercettativi, ovvero metodiche che consistono nell’impedire l’impianto dell’ovulo fecondato: spirale e pillola del giorno dopo.
Cito a titolo informativo i contragestativi, o comunemente conosciuti come metodi abortivi, per cui ritengo vada condotta una trattazione a sé.
Il metodo contraccettivo deve essere scelto sempre con attenzione, valutando quello più idoneo alla propria persona e alla coppia, meglio se con l’ausilio di un medico.
Tuttavia l’unico metodo barriera, senza controindicazioni, che consiglio vivamente a tutti coloro che voglio vivere la propria libertà sessuale intensamente e senza incorrere in spiacevoli sorprese è il Condom, o profilattico, che protegge dal contagio delle MST tutelando se stessi e il partner, senza impedire di godere appieno del rapporto sessuale.
La parola Condom è il corrispettivo inglese di profilattico.
Secondo alcune teorie, la parola deriverebbe dal latino “condere” ovvero proteggere, difendere; secondo altre prenderebbe il nome dal Dottor Condom che lo introdusse nel 1600 alla corte di re Carlo II; infine sarebbe stato inventato da un medico militare inglese: il colonnello Quondam e “condom” sarebbe dunque un’alterazione del suo nome.
Scambi di coppia, relazioni occasionali, di media o breve durata, partner a rischio sono tutte occasioni da Condom, ma è anche un contraccettivo sicuro ad ogni età, facile da reperire da ambo i sessi ed economico. Oggi esistono Condom per ogni esigenza, in grado di creare intriganti momenti col partner ed il loro acquisto deve essere scevro da preconcetti o insicurezze, poiché libertà sessuale significa anche capacità di scegliere.
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