Sex toys, le donne comprano più degli uomini


sex toys

Sex toys, quanti di noi conoscono veramente i benefici del loro utilizzo ?

Ne dà l’idea, l’iniziativa organizzata in occasione di un convegno medico sulle “Innovazioni terapeutiche nella pratica clinica endocrino-ginecologica ed ostetrica” durante la quale una nota casa farmaceutica, sponsor dell’evento, ha messo in bella mostra nella Sala Rossa del Palazzo dei Normanni: vibratori, creme e gel lubrificanti, sfere in silicone, accuratamente disposti su un tavolo con brochure illustrative allegate.

Slogan della discussa e presto rimossa mostra: “Si prendono cura dei bisogni più intimi delle donne”.

La notizia, pubblicata su numerosi quotidiani e recante la data del ventiquattro ottobre 2014, riporta il grido all’indecenza proferito dalle alte sfere dell’Ars.

Stessa sorte è toccata, circa un anno prima, ad un simpatico albero di natale installato a Milano per iniziativa di MySecretCase, addobbato con dei sex toys. La Repubblica.it Milano sottotitola: « I passanti insorgono e il Comune chiede di rimuovere l’alberoDa numerosi studi e da interviste al personale dei sexy shop è emerso che la donna è sicuramente più curiosa e attratta dai sex toys rispetto agli uomini, i quali rimangono maggiormente attratti da stimoli visivi. in corso Como decorato con cento vibratori fucsia. L’assessore Bisconti: “Si tratta di iniziative che provocano disagio”».

Proprio il disagio di numerose donne ha dato vita, nella pudica Londra vittoriana di fine Ottocento, al primo vibratore ideato per curare una patologia ritenuta per decenni congenita al sesso femminile. L’illuminazione è venuta ad un medico specializzato nella cura dell’isteria che praticava a scopo terapeutico e con eccellenti risultati, il “massaggio manuale” sotto le gonne delle sue pazienti.

La commedia Hysteria, uscita nelle sale cinematografiche nel 2012, dedica all’amato quanto mai osteggiato vibratore un’ironica e provocante sceneggiatura.

Da numerosi studi e da interviste al personale dei sexy shop è emerso che la donna è sicuramente più curiosa e attratta dai sex toys rispetto agli uomini, i quali rimangono maggiormente attratti da stimoli visivi.

Un’indagine del 2007, condotta da un’equipe di studenti di Marketing Management dell’Università Bocconi di Milano e coordinata dai docenti di Teoria generale dei consumi Stefania Borghini e Luca M. Visconti, sulla scelta, la percezione e l’uso dei sex toys da parte delle donne italiane, ha evidenziato come l’attenzione nei confronti di questi intimi gadget sia gradualmente aumentata, grazie anche al rinnovato modo di presentarli alla clientela: in boutique eleganti e mai volgari.

La ricerca è stata condotta su un campione di centoventotto donne. L’età media stimata è stata di ventisette anni, considerando che circa il cinquanta per cento delle rispondenti era in un età compresa fra i ventuno e i trentun anni.

Dal sondaggio è emerso che il cinquantaquattro per cento delle donne ha acquistato un sex toys per regalarlo ad un’amica, piuttosto che per uso personale e gli elementi che ne hanno determinato la scelta sono stati: la funzionalità, il prezzo ed i materiali.

Più recenti sono i risultati della ricerca condotta da MySecretCase che mostra come i maggiori acquirenti di sex toys sono proprio le donne, più intraprendenti ed emancipate nell’introdurre il giocattolo erotico nella coppia: ben il sessanta percento contro solo il quaranta percento degli uomini. Tuttavia le italiane che dichiarano di possedere ed utilizzare un sexy toys sono solo il venti percento, contro il sessanta percento delle americane, il quarantanove delle inglesi e il quarantasei delle tedesche. Le audaci donne italiche sono maggiormente concentrate nel nord-est della penisola, seguito da centro, nord-ovest e in coda sud ed isole.

Il vibratore rabbit
Il vibratore rabbit

I sex toys più gettonati? Le Geisha Balls, stimolatori per la coppia, vibratore G-Spot, vibratore Rabbit (sdoganato dalla nota serie TV Sex and City) e cosmetica in generale: creme, gel lubrificanti, olii, essenze etc..

Numerose sono state negli ultimi anni le indagini condotte sull’utilizzo scientifico dei sex toys e significativi sono stati i risultati ottenuti dell’Università dell’Indiana, centrate sui benefici che ne deriverebbero per lui e lei. In particolare chi li utilizza: ha un migliore rapporto con la sessualità in termini di aumento del desiderio, maggiore lubrificazione, piacere più intenso; rapporti meno dolorosi e aumentata facilità nel raggiungere l’orgasmo; migliore comunicazione di coppia.

 

La sessualità viene così vissuta nella sua completezza: nell’intimità del proprio sé, come momento di autoscoperta ed autoaffermazione, nella dimensione di reciprocità col partner al fine di creare una complicità più profonda e priva di tabù.

Unico neo? Incorrere nel rischio di chiudersi in meccanismi che lasciano fuori la spontaneità di scoprire nel proprio corpo il più originale e intenso dei sex toys.

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1 Commento

  1. jessica
    7 maggio 2015
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    Purtroppo il triste ventipercento degli italiani nell acquisto di questi oggetti è sicuramente determinato dalla chiusura mentale e dal vivere, ancora oggi, il sesso come un tabu soprattutto al sud Italia.
    Di certo sarebbe utile maggior informazione per aiutare le persone a non avere imbarazzo nel parlare di quanto legato al sesso e una massiccia presenza di figure come quella del sessuologo in vari ambienti: studi ginecologici e consultori

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